Domenica 29 marzo, cambio dell’ora e via alla volta di Arezzo per partecipare al Torneo Internazionale Serboli presso la bella ed organizzata struttura Arrigucci di Prato. Impegnate le formazioni del mini rugby ternano. Non c’erano Ginevra Cimino e Serena Settembri, impegnate nella sfida tra Umbria Rugby Ragazze e Benevento e così l’Under 8 è andata al seguito di Alessandra Morolli e Irene di Orvieto, mentre l’Under 10 con Francesca Agabiti e il presidente Simona Foschi come accompagnatore. Jacopo Borghetti era invece al seguito dei Ramarri della Under 12.

Finalmente la prima giornata davvero primaverile, un cielo terso ed un sole splendente ha scaldato le azioni dei giovani rossoverdi. Nonostante le numerose assenze, Riccardo, Cesare ed Emanuele insieme ai ragazzi dell’U8 dell’Orvieto Rugby (Francesco, Chiara e Gioele) sono stati una vera e propria forza della natura. I nostri ragazzi hanno fatto gruppo ed affrontato con tenacia, caparbietà e orgoglio, senza mai mollare, le squadre (ahinoi più forti!) del Cus Roma, Siena, Fiumicino e Puma Bisenzio, qualificandosi 5° del girone C. Benché il risultato ottenuto, anche nella finale disputata contro i cugini del Gubbio, hanno dato il meglio di loro senza mai arrendersi. I piccoli hanno dimostrato che in fondo ciò che conta è giocare e divertirsi, sempre e comunque, dando il massimo possibile. Perché in fondo è questa la prerogativa di chi ama i rimbalzi, anche sbilenchi, del pallone ovale e si alimenta dei suoi messaggi ed insegnamenti.

L’Under 10 ha trovato subito due squadre forti come Gipsi e Primavera. Dopo un avvio un po’ sonnacchioso i nostri finalmente si riprendono con la Nuova Ostia e riprendono fiducia. Pronti per il turno successivo anche se un po’ di nervosismo comincia ad aleggiare anche perché non tutte le squadre primeggiano in fairplay. I nostri bimbi però reagiscono bene e si fanno rispettare, finale 10° su 16 squadre. A sprazzi si vedono miglioramenti notevoli sui passaggi e visione di gioco oltre a placcaggi perfetti, purtroppo però sono ancora discontinui. Torneo con tante squadre organizzato bene peccato per il terzo tempo un po’ affannato vista la fila sotto il sole che le squadre si sono fatte di circa un’ora. Questi i nomi: Jacopo, Lorenzo; Francesco, Giulio; Flavio M, Carlo, Tommaso;Giacomo, Giuseppe, Flavio Passero , da segnalare l’aiuto meraviglioso che ci ha dato Lorenzo di Orvieto che ha giocato con noi.

La cornice della giornata dell’Under 12 era perfetta: sole, campo in erba appena rinfrescato dalla rugiada, la squadra praticamente al completo ed un’organizzazione al dettaglio e precisa. Anche l’incipit della partita d’esordio contro la Rugby Roma lasciava sentire le vibrazioni positive della giornata, su una palla presa al volo parte il contrattacco dei piccoli Draghi che sviluppano più fasi attaccando sull’asse del pallone, palla che arriva fino all’ala vicino alla touche e che rientra con un sottomano no look su un sostegno puntuale. Poi arriva l’errore, un avanti che concede una punizione, battuta veloce e meta senza troppi pensieri per Roma. E qui, come è già successo spesso, si ripresenta quell’ospite inquietante che blocca le gambe e l’istinto, quella paura di errare che non permette la reazione e di avere quella giusta concentrazione per la cura dei particolari. E così arrivano le mete subite, prima Roma, poi Arezzo, Tor tre Teste ed infine Firenze. Solo una parentesi positiva contro la Nea Ostia, troppo poco. Veramente troppo poco per chi dimostra durante la settimana molto di più, troppo poco per chi vuole dare il massimo e troppo poco per chi vuole divertirsi. A fine torneo l’analisi degli stessi ragazzi è però più che mai lucida e matura “non abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo fatto troppi errori dettati dalla scarsa concentrazione, peccato perché le altre squadre non erano per niente così superiori a noi”. Bene, allora questo forse conta più di una vittoria in più, perché lo sport, si sa, prima di tutto deve insegnare alla vita.