Un uomo solo al comando. Quello era Fausto Coppi. Attilio Tesser sembra piuttosto un uomo lasciato da solo...allo sbando.

Non perchè non sia lucido nè perchè abbia tirato i remi in barca, anzi. Ma perchè sarebbe ingeneroso addossare solo al tecnico le colpe di una Ternana che dopo la sconfitta con la Pro Vercelli è drammaticamente a picco in classifica e ormai a un passo dai playout. Dopo la partita, alla domanda se in questo momento si sente lasciato solo si lascia scappare un retorico quanto laconico "in questo momento?".

E' la fotografia della stagione della Ternana, tanto quanto la partita con la Pro Vercelli è la fotografia del campionato della squadra rossoverde. Spesso superiore nel gioco e nelle occasioni create, ma poco concreta, cinica e soprattutto poco fortunata. Ma forse, anche poco sostenuta dalla società: "E' drammatico aver perso la decima partita in casa e la cosa peggiore è averla subita contro una squadra che aveva i nostri stessi punti" attacca Tesser.

Sulla partita c'è molto da dire, a cominciare dalle tante occasioni create e non concretizzate: "Quando crei così tanto davanti al portiere, anche in dieci contro undici giocando nella loro area di rigore, può succedere che alla fine vieni punito. Noi sbagliamo tanto, ma subiamo poco. Non è la prima volta che perdiamo creando molto e subendo un solo tiro, era già successo col Frosinone. I nostri demeriti ci sono, ma oggi ha girato tutto storto. Il loro portiere ha fatto parate straordinarie".

Inevitabile la domanda su Avenatti e poi su Dugandzic: "Felipe è in difficoltà, sta passando un brutto periodo. Era molto abbattuto, ma ci proverà fino alla fine. Ha un'incidenza molto alta sul rendimento della squadra, è stato molte volte decisivo, adesso mancano ancora due partite e io spero possa esserlo ancora. Dugandzic ha sbagliato, non so l'esatta dinamica dell'azione ma la sua uscita ci ha penalizzato".

A Modena sabato prossimo un vero e proprio spareggio: "Ci giochiamo una parte importante del campionato. Se cicchiamo con il Varese poi, allora è giusto andare i playout. Mi spiace perchè siamo una squadra che vale più della classifica attuale, mi auguro che ci salveremo senza playout. Bisogna tirare fuori due prestazioni importanti sotto il profilo dell'attenzione e della concentrazione e fare risulato".

In chiusura, si sente a rischio mister? "Lo sono in tutte le partite, se mi cacciano andrò a casa ma io devo pensare solo a lavorare". Poi la battuta fulminante che fa capire tutto. Alla domanda se si sente solo in questo momento, fa spallucce, con un sorriso amaro fa capire che è dall'intero campionato che la squadra è lasciata al suo destino e se ne va. Solo, come dall'inizio del ritiro estivo cominciato con un pugno di ragazzini.