L’Orvietana svolta, incamminandosi su un nuovo percorso, identificato dal presidente Biagioli, più consono al consolidamento della crescita generale del club, come all’approdo ad altra categoria. Il pilota sarà Riccardo Fatone (nella foto ilmessaggero.it), navigatore Matteo Porcari. Per entrambi trattasi di un ritorno. Riccardo arrivò a Orvieto nell’estate del 1997, reduce dall’esperienza con gli alabardati della Triestina, dopo la lunga trafila nelle giovanili della Lazio. Classe 1976, intimo amico di Alessandro Nesta, contribuì alla vittoria nel campionato d’Eccellenza, sotto la guida del maestro Vito Cruccolo. Serie D, poi l’esperienza toscana con un altro docente doc, Maurizio Sarri, col quale, oltre a raggiungere il top per rendimento da calciatore, vede e sfrutta l’opportunità per iniziare a pensare da allenatore. Ruolo, nel quale fornirà prova trovarsi subito a proprio agio. Serio, pragmatico, rivela subito una grande capacità nello stabilire un ottimo feeling con i giocatori, pronti a seguirlo con grande attenzione. Ottime le esperienze col F. Mosconi, GM 10, realtà dove riesce ad ottenere il massimo, in condizioni non sempre ottimali. Il primo rientro, nella casa madre dell’Orvietana, quale responsabile tecnico del settore giovanile, ha un inizio eccellente, che fa sperare. Poi si rompe qualcosa, il commiato è solo la brutta copia dell’avvio. Ad Acquapendente, dove rimane tre stagioni, porta la Vigor nell’Eccellenza laziale, dove la formazione aquesiana milita tuttora. Compagni d’avventura, tra gli altri, il ds Giuseppe Olimpieri, insieme con il quale forma un sodalizio di grosso spessore, Leonardo Nuccioni, Giuliano Avola, Filippo Fini, Edoardo Tonelli, tutti giocatori rigenerati e rivalorizzati. L’Orvietana e Orvieto continuano a essere una presenza importante nel cuore di Riccardo. La chiamata è attesa e, quando arriva, il sì al presidente Biagioli diventa solo una formalità.
Al suo fianco mancherà Peppe Olimpieri, rimasto ad accudire ai laziali della Vigor. Nella carica di direttore sportivo e più stretto collaboratore del neo tecnico un altro giovane che opera in ambito diverso, ma sempre tra quelli intenzionati ad arrivare. Matteo Porcari, a suo tempo svezzato dal padre Massimo e dalla stessa Orvietana, ha poi partecipato a un periodo di formazione continua sotto le ali di Alvaro Arcipreti, prima al Perugia, in seguito con la Samb di Gianni Moneti. Orvietano doc. , vuole bene all’Orvietana ed è già un bel segnale. Va ricordato come, il rapporto con Riccardo Fatone si sia ricomposto nel tempo, dopo le frizioni di qualche anno addietro, nell’era, poco felice, seguita a Tommaso Volpi e alla doppia retrocessione.

“Acqua passata – ripete il Presidente – adesso dobbiamo solo guardare avanti e cercare, tutti assieme, di fare il bene dell’Orvietana”.
Lo stesso Presidente ribadisce che, la sua decisione di restare al vertice, è dovuta principalmente alla crescente affezione al ruolo assegnato da molti genitori all’Orvietana, quale supporto per un sano sviluppo dei tanti giovani iscritti al club. Per dichiarazioni più esaustive rimanda ai prossimi giorni.
A puro titolo d’indiscrezione annotiamo qualche nome sui possibili, futuri biancorossi: Leonardo Nuccioni, Giuliano Avola, oltre alla conferma di Alessio Monesi.