E' un Benito Carbone più disteso quello che arriva in sala stampa dopo la prima partita vinta della sua gestione. "La risposta che mi aspettavo dai ragazzi. Avevamo bisogno del risultato, che ci dà morale e ci permette di lavorare con serenità. Diversa la mentalità rispetto a Cittadella, ma oggi non siamo fenomeni. Questa squadra ha grandi qualità, ha bisogno di giocare e conoscersi di di più. A prescindere dalla superiorità numerica abbiamo interpretato bene la partita, anche se mi sono arrabbiato perché dovevamo affondare e chiudere il discorso. Non abbiamo sofferto, Di Gennaro non ha fatto una parata, ma non possiamo permetterci di arrivare al 94° con l'avversario ancora in partita. Le sostituzioni? Falletti aveva un indurimento muscolare e non riusciva a correre e anche Bacinovic era stanco. Anche per lui era la prima partita dopo tanto tempo, così come per Di Livio. Bene sia lui che Germoni che erano al debutto. L'arretramento finale dovuto alla stanchezza, avevamo speso tanto. Il Pisa è squadra, ad immagine del suo allenatore. Stimo Rino Gattuso come uomo e come tecnico".

La prende con filosofia il tecnico neroazzurro, Rino Gattuso elogia i suoi, anche se recrimina per il rosso a Crescenzi: "Sono sorpreso dai ragazzi. Anche in 10 hanno tenuto bene il campo restando sempre in partita. I primi 25 minuti siamo stati un pò disordinati ma è difficile giocare contro questa Ternana che ha tecnica e velocità con Falletti e Di Livio. La sconfitta brucia, anche se 11 contro 11 sarebbe stata diversa. L'arbitro sul calcio di rigore l'ha vista così e va bene. Carbone? è un calabrese come me ma atipico, lui è molto pacato. Se c'era stato un contatto con la Ternana? L'anno scorso, era ancora vivo Ernesto Bronzetti e aveva pronta una cordata per rilevare la società".