Dalla scoperta del cancro alla presentazione del libro dove racconta la sua sfida più importante. "Life Strong" riprende volutamente il motto "Livestrong" lanciato da Lance Armstrong, il discusso e contestato campione di ciclismo. Ma con l'americano plurivincitore del Tour de France prima che si scoprisse il brutto affare legato al doping, Emanuele Conti ha in comune soltanto la malattia. Combattuta e vinta. Un cancro ai testicoli scoperto quasi per caso dopo un controllo di routine.

Appassionato di kettlebell lifting, antica arma russa divenuta disciplina sportiva e utilizzata dai corpi speciali e dai Marines come metodo di allenamento, Emanuele Conti sulla sua vicenda ha scritto un libro "Life Strong dal cancro al master sport - diario di un maratoneta del ferro" pubblicato a inizio settembre da Calzetti e Mariucci e presentato al Teatro Comunale di Avigliano. Praticava il sollevamento di questi pesi detti "ghirie" da solo in garage, una ripetizione dopo l'altra. La malattia non lo ha fermato, anzi gli ha dato lo stimolo per dedicarsi sempre più a questa disciplina fino a diventarne uno degli atleti di punta a livello mondiale.

"L'ispirazione è venuta da mio padre - racconta Emanuele - che ha scritto due libri di beneficenza - ho chiamato 'Life Strong' i miei centri sportivi prima della malattia. Ringrazio l'amministrazione per questa bella presentazione, frutto di un lavoro di 10 anni che svolgo quotidianamente insieme a tanti collaboratori. A livello agonistico continuerò ad allenarsi e gareggiare per ottenere risultati di rilievo, il sogno è sempre il podio Mondiale. A livello lavorativo sento il bisogno di andare avanti, con la collaborazione con la Pro Sesto Calcio per me adesso si apre uno scenario nuovo".