Come in coppa, anche in campionato l’Orvietana vince col minimo scarto e senza subire reti. L’esordio a Prato non era certo dei più agevoli, almeno sulla carta, ma i ragazzi di Rizzolo hanno tenuto bene il campo, senza subire grossi rischi nel primo tempo, trovando la zampata vincente in avvio ripresa e stringendo i denti nel finale per portare a casa un risultato preziosissimo.
Non ci sono Esposito e Mauro squalificati, Selvaggio non è ancora pronto, le uniche novità tra gli undici titolari, rispetto a domenica scorsa contro il Cannara sono Savshak in difesa al posto di Mauro e Tenkorang in attacco accanto a Caon. Qualche novità anche nel Prato, che non ripropone la stessa formazione che aveva vinto a Seravezza in coppa, infatti Venturi deve rinunciare agli infortunati Andreoli, Colzi e Sarpa e allo squalificato Lattarulo, c’è Rinaldini in campo, Settembrini parte dalla panchina. Pomeriggio estivo al Lungobisenzio, dove si gioca a porte chiuse per decisione del giudice sportivo che ha punito il comportamento dei tifosi del Prato nell’ultima giornata dello scorso campionato. Ritmi inizialmente bassi, Limberti e Zanon provano a pressare sulle fasce, ma fanno buona guardia i difensori biancorossi. L’Orvietana aspetta e riparte in corsa, come quando Simic lancia Tenkorang che viene anticipato dal portiere. Lo stesso numero uno di casa, poco più tardi, sarà anche costretto ad uscire dai propri sedici metri di testa su Caon, in un’azione simile. È lo stesso Caon che trova poi il primo tiro in porta, forte ma centrale, para in due tempo Fantoni. Per il Prato si registra solo un tiro debole di Gioè ben gestito da Formiconi. Poco pericolosa anche la punizione di Tronci a superare la barriera verso il palo non difeso dal portiere.
Il break decisivo arriva ad avvio di ripresa, giusto un giro di orologio e Dida serve sulla sinistra Tronci, gran suggerimento a centro area dove Sforza arriva ad impattare a due passi dalla porta, respinge il portiere, ma Caon è lì e non si fa sfuggire l’occasione per mettere la palla in rete. Il Prato accusa il colpo e potrebbe capitolare ancora cinque minuti dopo quando l’ennesima ripartenza porta Caon a entrare in area e a colpire di potenza, Frantoni si supera con una bella parata in tuffo. Passato il pericolo ecco che si rivedono i lanieri, con Greselin, che prima approfitta di un rimpallo in area e conclude di poco alto sopra la traversa, quindi chiama poco dopo alla parata Formiconi, con la difesa che poi sbroglia. Comincia la girandola dei cambi, i padroni di casa inseriscono un giocatore ogni cinque minuti: entrano Verde, Cela e il neo acquisto Corsa per Mencagli, più tardi Settembrini. Triplo cambio contemporaneo invece per Rizzolo: dentro Bieto, Lusha e Turchet per Paletta, Tenkorang, e Dida. L’Orvietana tiene bene in difesa, Berardi e Ricci non sbagliano nulla, il Prato colleziona inutili calci d’angolo, almeno fino a quattro dal termine quando, sull’ennesimo corner, colpisce a botta sicura Drapelli, ma la palla si stampa sul palo. La squadra di Rizzolo stringe i denti, sfiora anche il raddoppio quando si inserisce negli spazi che inevitabilmente il Prato concede, è ancora Tronci a pennellare quello che sembra un altro assist vincente, ma Lusha al volo in stirata riesce sì a colpire la palla, ma non a centrare i pali. I minuti di recupero vengono aumentati a cinque, altro corner nel finale, sale in attacco anche il portiere del Prato, ma nelle maglie dei difensori biancorossi non passa più nulla, quanto basta per portare a casa tre punti pesantissimi.

Domenica prossima, per la seconda di campionato, arriverà al Muzi il Siena.

Nella foto: l'esultanza dopo il gol (foto di Rebecca Animobono)