Ulrico Dragoni vicepresidente della Fondazione Carit riporta la motivazione ufficiale secondo cui "gli uffici tecnici del sindaco non hanno avuto il tempo di esaminare il protocollo d'intesa". Ma l'assenza del primo cittadino alla firma del documento che dà il via ai lavori di riqualificazione del Centro Remiero di Piediluco fa clamore. "Ha dato un contributo platonico. Speriamo firmi ma noi andiamo avanti affonda Dragoni.

Sul tavolo della Fondazione Carit ci sono quindi il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il presidente della Federazione Italiana Canottaggio Giuseppe Abbagnale, il responsabile delle relazioni esterne Erg Giuseppe Consentino ma soprattutto c'è la firma per il milione di euro che servirà per attrezzare il Lago di Piediluco ad ospitare gare di livello mondiale. "Candidatura che - spiega Abbagnale - potrà essere avanzata se tutto andrà secondo i piani a partire dal 2020".

Si va avanti anche perchè l'intesa politica sul protocollo per i lavori finanziati da Regione Umbria, Fondazione Carit ed Erg, spiega Paparelli: "Era stata raggiunta proprio nella sede della Fondazione Carit a gennaio alla presenza del sindaco Latini e dell'assessore Proietti. Poi i tecnici della Regione, della Fondazione e del Comune hanno lavorato per stipulare il protocollo". Il perchè dell'assenza resta un mistero ma sull'argomento c'è stato ieri un acceso confronto a Palazzo Spada tra gli assessori allo Sport e ai Lavori Pubblici.

L'intervento sul Centro Remiero di Piediluco, di proprietà del Comune in concessione alla FIC, ammonta a circa 750.000 euro (più iva e spese) e riguarderà il campo di regata, gli spazi per l'ospitalità e l'accoglienza degli atleti, le reti di cablaggio. "La legge regionale sui canoni idrici destina 1,6 milioni di euro all'anno per impiantistica sportiva e decoro urbano, la Regione metterà 800.000 euro per le infrastrutture di Piediluco. La Fondazione Carit metterà 200.000 euro per gli arredi e la Erg 85.000 per la progettazione. La Regione si è resa disponibile con il Comune anche per velocizzare la pratica e iniziare i lavori. Lavoriamo anche per portare a Terni la quarta federazione sportiva, la sezione tiro con l'arco per disabili" aggiunge Paparelli.

Lavori necessari anche in vista del prossimo Memorial d'Aloja: "Ci saranno 35 nazioni al via - spiega Abbagnale - sarà un mezzo mondiale con squadre come Romania, Grecia, Irlanda, Sudafrica, Croazia, Russia. La nostra ospitalità è sempre apprezzata. Quando sono stato eletto si voleva depotenziare Piediluco, con il consiglio che mi ha accompagnato anche in questo secondo mandato invece Piediluco è tornato al centro dell'attivàtà della Federazinone con nuova verve. Tutti gli atleti della nazionle sono in qualche modo figli adottivi di Piediluco". Il presidente del Circolo Canottieri di Piediluco Fabrizio Di Patrizi: "Una giornata storica per Piediluco, il Centro Remiero negli anni 70 era all'avanguardia ma grazie alla crescita del numero di praticanti e del livello del canottaggio, c'era bisogno di un adeguamento. Lo dimostrano i numeri dei meeting nazionali e del d'Aloja".

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