E' un Lucarelli (nella foto di Stefano Principi) incontentabile quello che ha risposto alle domande dell'addetto stampa della società rossoverde Lorenzo Modestino nel commentare la prestazione dei suoi a Monopoli:

"L'unica nota positiva è il risultato, è stata una partita giocata a ritmi bassi. La classica partita di fine stagione e non la ritengo allenante in vista della Supercoppa. Mi è piaciuto comunque lo spirito di andare a vincere una partita e quello è sempre importante. Ma ho visto una squadra pigra per il tipo di gioco che vogliamo fare noi e questo non ce lo possiamo permettere. Non li aggredivamo quando si perdeva palla, avevamo distanze troppo lunghe e abbiamo fatto un inizio di secondo tempo da Mai dire gol. Io avevo chiesto una partita che fosse allenante, non mi interessava il risultato. Volevo una partita giocata ad alta intensità. Avevamo bisogno, dopo lo stop di domenica, di una partita allenante e purtroppo lo è stata solo in parte.

Sapevamo che l'avversario sarebbe stato questo, ci aveva già creato delle difficoltà all'andata. E' una squadra organizzata e probabilmente più motivata di noi anche se non avevano obiettivi di classifica. Noi però abbiamo da imparare da queste partite per crescere. Perché c'è anche tanta gente che è importante che faccia bene in questo finale di campionato per tanti motivi. Ora giocheremo l'ultima contro una Juve Stabia che sta benissimo, basta andare a vedere le ultime trasferte, mi pare le abbia vinte tutte. Se ci sarà la partita di oggi sarà un'altra occasione in cui non ci alleneremo e rischieremo di fare una brutta figura come abbiamo fatto nei primi 15 minuti di oggi, Bunino a un certo punto sembrava Cristiano Ronaldo...Spero che la partita di oggi sia da monito per riattaccare subito la spina e rientrare nel carrarmato perché così può diventare rischioso".