Un bronzo storico quello vinto da Riccardo Menciotti nella staffetta 4x100 alle Paralimpiadi di Terni. Si tratta della prima medaglia vinta da un ternano alle Paralimpiadi. Impresa ancor più straordinaria quella del 27enne ternano se consideriamo il beffardo quarto posto ottenuto il giorno prima nella finale dei 100 dorso, quando dopo una gara condotta saldamente in terza posizione ha ceduto nelle ultime due bracciate alla rimonta del francese Marais.

Riccardo non si è dato per vinto e ha messo tutto se stesso nell'ultimo giorno di gare del nuoto alle Paralimpiadi di Tokyo. Ha rinunciato ai 200 misti che probabilmente gli avrebbero fatto raggiungere un'altra finale dopo quella nei 100 dorso e quella nei 100 farfalla (dove si è classificato settimana) ma difficilmente gli avrebbero consentito di lottare per una medaglia. Ha puntato tutto sulla staffetta 4x100 mista insieme al 23enne di Verona Stefano Raimondi, grande protagonista dei Giochi che aveva da poco conquistato l'ennesima medaglia con l'argento nei 200 misti dietro il rivale di sempre l'ucraino Krypak, il 21enne milanese Simone Barlaam e il 20enne di San Michele al Tagliamento Antonio Fantin.

"Ho deciso di rinunciare ai 200 misti perchè avrei fatto una finale in più ma la medaglia sarebbe stata difficile - le parole di Menciotti - così abbiamo puntato sulla staffetta. Ho dato il massimo e infatti il tempo è lo stesso della finale dove sono arrivato quarto. La condizione non era meglio di così, ma ho dato tutto quello che avevo. La medaglia la aspettavo da qualche giorno e purtroppo per pochissimo non è arrivata prima. E' bello condividere questo successo con gli altri ragazzi ed anche con Federico Morlacchi e Federico Bicelli, che hanno partecipato alle batterie con noi. Mi dispiace di non aver dato il contributo che so di poter dare ma, purtroppo, in questo momento il tempo che valgo è questo. Dopo tanti giorni di gare le energie si sono ridotte. Intanto ci prendiamo questo terzo posto perché i primi due erano veramente irraggiungibili. Ringrazio tutti i miei amici del 'Team Mencio' che mi hanno sostenuto alla grande".

A Riccardo sono arrivati i complimenti dell'assessora allo Sport Elena Proietti, del delegato del Coni di Terni Fabio Moscatelli, dell'assessore regionale Paola Agabiti e del presidente Cip Umbria, Gianluca Tassi: "Siamo veramente orgogliosi di Riccardo – le parole di Tassi – che merita questo bronzo dopo che gli era sfuggito quello nei 100 dorso. Grazie a lui anche l'Umbria ha contribuito ad incrementare il medagliere paralimpico. Questo successo è bello sia per lui e sia per il nostro movimento". L'Italia di Menciotti e compagni è salita sul podio dietro a Russia (che ha anche stabilito il nuovo record del mondo con il tempo di 4'06"59) ed Australia (4'07"70). La spedizione azzurra del nuoto paralimpico conclude la sua avventura a Tokyo con 39 medaglie in tutto (11 ori, 16 argenti, 12 bronzi) conquistando il quinto posto per il nuoto nel Medagliere generale e quarto per numero di medaglie.

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