La stesura della quindicesima pagina, del libro che ne comprende trentaquattro, si comporrà a Bastia, sede dell’ottava trasferta per l’Orvietana capolista. La squadra bastiola, reduce da una retrocessione a tavolino, dopo una partenza stentata si va riprendendo, collocandosi al decimo posto della graduatoria. Ha, finora, perso cinque volte, altrettanti i pareggi, quattro i successi. In panchina siede Gian Piero Ortolani, figura storica del calcio umbro. Ciccone, lo fa sempre, dichiara essere una partita da prendere con le molle. Perché è squadra che prova a giocare al calcio, ben strutturata fisicamente, in grado di competere con ogni avversario. L’Orvietana, i risultati parlano chiaro, sta altrettanto bene, continua ad aver fame, si è allenata bene e sembra pronta per l’ennesima impresa: "Ma questo – prosegue Ciccone – è un campionato strano dove ogni partita fa storia a sé. Quindi, ci dobbiamo far trovare pronti per un’altra battaglia”. Danilo Greco è l’unico ristretto in infermeria. Fa progressi, ma sarà costretto a seguire i compagni dalla tribuna. Proietti è stato bravo nel ruolo, l’augurio è che possa confermarsi. L’arbitro sarà umbro, come domenica scorsa. È Andrea Bartolucci da Città di Castello, reduce dalla brutta avventura sul campo di Pierantonio, dove, per via di una pallonata involontaria, fu costretto a sospendere la partita e ricorrere ai sanitari del Pronto Soccorso. Rientrato nell’ultimo turno, ha diretto una gara in Promozione. Precedentemente era stato utilizzato due volte in Eccellenza, in entrambi i casi per partite di cartello. I collaboratori arrivano da Gubbio e sono: Giovanni Fiordi e Diego Bellucci.