Il primo derby da allenatore professionista, l'abbraccio con i tifosi, il recupero di Romeo e Cicerelli, il Perugia che non vive un momento facile ma, si sa, il derby è sempre il derby. Di tutto questo ha parlato Ignazio Abate nella conferenza stampa pre partita, dopo l'iniziativa degli ultras che sono venuti a portare il loro caloroso incitamento alla squadra fin dentro ai gradoni del Liberati.

"La curva si identifica in questa squadra - ha detto Abate - vedono la voglia che hanno i ragazzi di fare un campionato importante. Anche io vivo il calcio con passione e mi sento tanto legato a loro. Vivere il calcio in quel modo, con quella passione viscerale, riesce a farti tirare fuori il massimo e il meglio di te. Hanno fatto una bellissima iniziativa. Erano in 400. Credo sia stato toccante per la squadra".

La buona notizia arriva dall'infermeria: "Per quanto riguarda la settimana ho visto i miei ragazzi lavorare con voglia, cercando di mettere dentro sul piano mentale, tecnico, tattico e fisico. Cicerelli e Romeo sono completamente recuperati, in gruppo. Domani i nomi non contano. Conta la passione, lo spirito di sacrificio. L'amore per questa maglia e la nostra gente. Sono elementi determinanti della partita di domani".

E' il primo derby da allenatore professionista: "Spero di portarmi poco dei derby fatti da giocatore. Specialmente i primi anni i derby non li ho veramente giocati. Era l'unica partita che sentivo oltremodo. Ho fatto anche degli errori. Non li ho giocati fino in fondo. L'adrenalina, la tensione mi prendeva il sopravvento. Con il passare degli anni ho trovato un mio equilibrio e forse me li sono goduti di più".

Questo però è diverso: "Dietro abbiamo la nostra gente. Noi non li deluderemo dal punto di vista caratteriale e della passione. Poi speriamo di regalargli anche una grande gioia. I ragazzi ora iniziano a restare tranquilli anche se sentono qualche mugugno in tribuna. Dobbiamo perseverare e continuare su questa strada perché ci sta dando frutti. Domani credo realmente che ci vuole un grande equilibrio emotivo".

L'avversario. "Il Perugia è una squadra con un alto tasso tecnico. E' una squadra forte, con un attacco con varie alternative. Abbiamo visto solo le ultime due partite del Perugia visto il cambio di allenatore. Pensiamo giocheranno in un determinato modo. Non so se una partita come quella di domani i valori tecnici si azzerano. Dovremo cercare di mantenere la nostra mentalità ma sappiamo che ci saranno momenti in cui la differenza la faranno cuore e attributi".

Mancherà Cianci, squalificato: "Non ci snaturiamo. I nostri prinicipi non li cambiamo. Dobbiamo giocare per lo stemma che abbiamo davanti non per il nome che c'è dietro la maglia. Chi subentrerà dalla panchina potrà essere determinante. Dobbiamo avere tutti lo stesso focus. Sono partite belle che tutti vorrebbero giocare. Ma io faccio le mie scelte per il bene della Ternana. Sono convinto che tutti e 23 si faranno trovare pronti".