Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto entrambe i ricorsi presentati dall'Audace Cerignola contro il mancato ripescaggio in Serie C. La società gialloblu aveva presentato il reclamo dopo l'esclusione dalla cerimonia di presentazione dei calendari di Serie C nonostante il pronunciamento favorevole dello stesso organo del Coni che per la terza volta, quindi, dà ragione agli ofantini. Non è escluso a questo punto un clamoroso allargamento del Girone C di Serie C a 21 squadre. Intanto la palla passa a FIGC e Lega Pro che decideranno se impugnare tale decisione davanti al giudice del Tar, altrimenti il Cerignola sarà ammesso in sovranumero. "I ricorsi sono stati accolti e l'Audace Cerignola deve giocare in serie C. Giustizia è stata fatta" ha commentato il sindaco di Cerignola, Franco Metta, sulla sua pagina Facebook. A caldo il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha commentato: "Rispetto le istituzioni e quindi la decisione del Collegio di Garanzia del Coni. Ogni ulteriore valutazione è rinviata a dopo la lettura della motivazione".

Di seguito il comunicato pubblicato sul sito del Coni

Il Collegio di Garanzia - Sezione per le controversie in tema di ammissione/iscrizione ai Campionati professionistici – al termine dell’udienza tenutasi oggi, presieduta dal Presidente Raffaele Squitieri, con riferimento:

al giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 64/2019, presentato, in data 27 luglio 2019, dalla società S.S. Audace Cerignola s.r.l. nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro) per l’annullamento del provvedimento emesso dal Presidente Federale della FIGC, di cui al C.U. n. 37/A del 25 luglio 2019, nonché di tutti gli atti presupposti e connessi al gravato provvedimento, con precipuo riguardo alla nota del Presidente della Lega Pro del 24 luglio 2019, della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivo - Organizzativi della FIGC del 25 luglio 2019 ed alle certificazioni e comunicazioni della Lega Pro e della FIGC in essa richiamate, nelle parti in cui risultino in qualche modo lesivi dei diritti e degli interessi della ricorrente, in rapporto all'oggetto dell'odierno contendere, nonché degli atti conseguenti, tra cui, in particolare, il Calendario del Campionato di Serie C pubblicato con C.U. n. 57/L del 25 luglio 2019;

nonché al giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 66/2019, presentato, in data 31 luglio 2019, dalla stessa società S.S. Audace Cerignola s.r.l. nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e della Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro) per l’annullamento per l’annullamento del provvedimento di ratifica emesso dal Consiglio Federale della FIGC nella riunione del 30 luglio 2019 e pubblicato con C.U. n. 38/A di pari data, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti al gravato provvedimento ed in particolare della delibera presidenziale del 25 luglio 2019, pubblicata con C.U. n. 37/A già oggetto di impugnazione;

RIUNITI I RICORSI, LI HA ACCOLTI

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