"A questa malattia sono attaccato come a un filo, ma nella vita non bisogna mai mollare e io cerco di farlo anche per i miei famigliari e le persone che mi vedono come un esempio". Non è mancata la commozione questa mattina a Palazzo Spada durante la premiazione di Giacomo Grillo. Il sessantunenne dell'Amatori Podistica Terni da dieci anni combatte con la sclerosi multipla. Ma questo non gli ha impedito di dedicarsi alla sua passione più grande: la maratona. "Ne ha fatte 108, di cui 7 da 100 km" racconta. L'ultima impresa la Berlino Wall Marathon. La prima, forse la più difficile, dieci anni fa esatti. "E' stata Lili Agabiti ad accompagnarmi passo passo e farmi scoprire questo mondo". La sera prima di correre la sua prima maratona, a Roma, Giacomo Grillo avverte le prime avvisaglie della malattia che lo accompagna ancora oggi: "Essere atleti è facile, ma il bello è trasmettere emozioni. Ce la possiamo fare, basta non arrendersi. E' questo il messaggio che voglio mandare". Di certo ha trasmesso la passione per il podismo in famiglia. Il figlio, Gianfilippo Grillo, ha appena vinto la Stravalnerina da 10 km e sua moglie, Gloria Guerrini, ha vinto la gara femminile. "Grazie a Giacomo per aver reso pubblica la sua malattia - ha detto l'assessore Elena Proietti che l'ha premiato - anche Leonardo Cenci fece lo stesso e la sua storia è stata ed è un esempio positivo per tante persone. Allo stesso modo Giacomo Grillo sa dare forza a tutti noi".

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