C’è il mercoledì di Coppa, con l’Orvietana che fa visita alla Tiferno/Lerchi. Trattasi di una prima volta, perché le strade delle due formazioni non si erano mai incrociate. Da parte biancorossa c’è rispetto per un avversario partito bene, poi rallentato dalla sonante sconfitta subìta nell’ultimo turno di campionato. Dida e De Vitis, ambedue squalificati, seguiranno i compagni dalla tribuna, con la probabile aggiunta di Dabo, cui è sorto un problema personale. Anche qualche altro, fra i protagonisti di Marsciano, potrebbe partire dalla panchina e parecchio dipenderà dal modo in cui ciascuno avrà recuperato allo sforzo. E c’è anche da gestire il minutaggio d coloro che, fino ad oggi, hanno giocato di meno e che devono farsi trovare sempre pronti in caso di necessità. Quindi, sarà un’Orvietana un po’ diversa ma non arrendevole, perché Fiorucci e la Società tengono molto alla manifestazione, la cui importanza è seconda solo al campionato. Il tecnico, che a Marsciano ha proposto, insieme, Danieli e Chiumarulo, valuta positivamente quanto fatto dai due attaccanti. Aggiunge che entrambi devono migliorare i sincronismi riguardo ai movimenti e rendersi disponibili all’aiuto nelle fasi di ripiegamento, in quanto, quando hai Mortaroli quale terzo, pure lui più votato all’offensiva, senza lo spirito di sacrificio si finisce per rischiare troppo. Non condanna l’errore tecnico commesso da Beccaceci, ripartendolo su tutto il reparto per la chiusura, ritardata, quando la palla, persa dal portiere, ha vagato, per qualche attimo, davanti alla porta. Non è arrabbiato neanche per gli errori commessi da qualcuno dei giovani che, dice, sono bravi, ma ancora acerbi per le decisioni rapide e concrete che sono parte integrante del gioco