Per i biancorossi arriva la trasferta sulla riva del Lago Trasimeno. Proprio dall’omonimo lago esce il nome degli avversari, Trasimeno, che, pur declamati quale complesso forte e omogeneo, non vincono dal 6 ottobre scorso. Con l’ultima affermazione, un tre a zero perentorio, a spese della Narnese, attuale capolista. L’Orvietana, è chiaro, si attende la non applicazione della legge dei grandi numeri, a far pendere la bilancia dalla parte lacustre. Si gioca a Castiglion del Lago, sul campo teatro della sconfitta biancorossa in occasione dello spareggio play off di un paio d’anni orsono. Che non significa niente, perché i ragazzi di Fiorucci stanno dimostrando di aver imboccato la strada giusta. Purtroppo, la lista degli indisponibili, è più lunga del solito. Cotigni e Mortaroli devono scontare una giornata di squalifica, Danieli, Dida e Colangelo sono ancora alle prese con i colpi rimediati con il Gualdo. Danieli si è sempre allenato a parte, Colangelo, bersaglio preferito dagli avversari, ha preso una botta che fatica a riassorbirsi, Dida ha di nuovo qualche problema al ginocchio, ma non a quello che l’attardato nel recente periodo. Fiorucci è ottimista, almeno fino alla seduta di rifinitura e, ad ogni modo, ripete una delle frasi più volte pronunciate: ” Undici da mettere in campo li troveremo comunque, evitiamo la ricerca di alibi”. Dirigerà Vincenzo Oristanio della sez. di Perugia, che all’inizio di quest’anno, fu co protagonista di un episodio da fair play. Si giocava la gara di Promozione tra Campitello e MC Vibio, decretò un rigore per la squadra di casa, ritrovandosi la confessione di Tassone, giocatore del Campitello, che dichiarò essere lui l’autore del fallo di mano incriminato. Un bel gesto, per il quale il direttore di gara ringraziò Tassone. Nell’attuale stagione ha già diretto la Trasimeno in trasferta, assegnando alla stessa il penalty decisivo in piena zona Cesarini, grazie al quale ebbe la meglio sulla Ducato. I collaboratori designati sono Andrea Silvioli e Francesco Baroni, folignati entrambi.