Il protocollo per la ripresa delle partite in Serie A è stato inviato domenica dalla Figc al ministro Spadafora. Composto da 39 pagine contiene le indicazioni per lo svolgimento degli incontri a porte chiuse. Per la quarantena in caso di positività resta valido al momento quanto deciso per gli allenamenti collettivi: il calciatore colpito da Covid 19 in isolamento e il resto della squadra in ritiro per 14 giorni, con possibilità di allenarsi. Il protocollo deve ora passare il parere del Comitato Tecnico Scientifico. Spadafora darà una risposta giovedì 28 maggio comunicando anche la data della ripresa. Due le date ipotesi: 13 e 20 giugno.

Stadio diviso in tre zone: massimo 300 persone

La zona 1 'Interno stadio' è l’area tecnica e sportiva che comprende terreno di gioco, recinto di gioco inclusa area tecnica, tunnel giocatori e area spogliatoi. La zona 2 'Tribune' è l'area media e tribuna stampa che comprende spalti, aree media e sale di controllo. La zona 3 'Esterno stadio' riguarda il compound tv ed i parcheggi per i pullman e le auto, ovvero le aree esterne all’impianto. L’accesso a queste diverse aree sarà consentito per fasce orarie nell'arco di 10 ore in finestre temporali di 2 ore. All'interno di ciascuna zona non è consentita la presenza in contemporanea di più di 130 persone. Il numero minimo e massimo di presenze varia a seconda delle aree: nella zona 1 si va da un minimo di 10 a un massimo di 106 persone; nella zona 2 tra 18 e 118 addetti mentre nella zona 3 il numero varia tra 56 e 109 presenze. Il gruppo squadra in trasferta sarà di 60 persone. Potranno essere presenti un totale di 300 persone (proporzionalmente inferiore per le gare di Serie B e Serie C) che saranno tutte controllate e dovranno tutte disporre di autocertificazione:

Calciatori, persone ammesse in panchina e match analyst (max 80 persone)
Delegazione società ospitante (max 8 persone)
Delegazione società ospite (max 4 persone)
Ufficiali di gara e Var (max 7 persone)
Servizio medico (max 12 persone)
Presidio igienico, servizi di pulizia (max 6 persone)
Raccattapalle maggiorenni (max 6 persone)
Personale di sicurezza (max 45 persone)
Match organization, procura/delegati Lega e antidoping (max 4 persone)
Operatori tecnici (max 23 persone)
Giornalisti (max 10 persone)
Fotografi (max 10 persone)
Produzione TV (max 65 persone)
Licenziatari TV (max 20 persone)

Arrivi scaglionati e percorsi separati per i club

Le squadre dovranno arrivare con percorsi separati, indossando la mascherina e in orari diversi. Gli arbitri arriveranno un’ora e 45 minuti prima, uno per macchina. La squadra ospite un’ora e 40 minuti prima suddivisa in più pullman e quella di casa un’ora e mezza prima con auto proprie. I pullman dovranno essere sanificati prima e dopo. Così come gli spogliatoi dove non saranno consentite le riprese televisive. Nello spogliatoio degli arbitri potranno entrare solo i direttori di gara e l’accesso sarà vietato a tutti gli altri tesserati. Gli arbitri dovranno sanificare gli orologi e tutti gli strumenti utilizzati. I kit e le distinte di gara, controllati un’ora prima dell’inizio e collocati su una postazione all’esterno dello spogliatoio. Negli spogliatoi, se possibile, titolari e riserve verranno divisi in ambienti diversi.

Il questionario all'ingresso dello stadio

Ogni persona coinvolta nella produzione che entra allo stadio dovrà sottoporsi a un controllo sanitario e compilerà un questionario sui sintomi da Covid-19. Otto domande in cui dovrà dire se negli ultimi 14 giorni ha avuto: febbre, tosse, dolori alla gola o al corpo, problemi respiratori, riduzione gusto o olfatto, contatto con pazienti contagiati, esposizione ad aree di rischio e se si è già sottoposto al test. La società organizzatrice dovrà costituire un Comitato per la revisione della documentazione Covid-19 con la composizione necessaria del delegato gestione evento, responsabile sicurezza sul lavoro, medico competente.

I requisiti igienico-sanitari, niente catering

Verrà posizionato gel disinfettante in ogni parte dello stadio. Le stanze utilizzate da chi accede allo stadio dovranno essere arieggiate 3 o 4 volte al giorno per almeno dieci minuti. Gli alimenti saranno confezionati dal cuoco della squadra e si eviteranno catering esterni. Lo staff medico disporrà di mascherine, gel disinfettante e guanti monouso. Verranno utilizzati separatori per i lettini. Utilizzo moderato di macchinari fisioterapici e medici come ultrasuoni, onde d’urto ecc. Previste sale di isolamento e sale antidoping separate.

Niente bambini né mascotte. Sala stampa chiusa

Per quanto riguarda l’ingresso in campo, avverrà in momenti separati per le due formazioni. Non ci saranno le mascotte. Abolito anche il rito dei bambini in campo e niente foto di squadra né assembramento di fotografi. Nessuna stretta di mano o cerimoniale di alcun genere sarà consentito. Come vietato sarà avvicinarsi a meno di un metro e mezzo dal direttore di gara. Le sale stampa resteranno chiuse. I van delle produzioni tv chiusi a chiave dall’interno con accesso controllato dalle stesse. I percorsi d’accesso e mobilità all’interno dello stadio dovranno essere “ridotti e pianificati il più brevi possibile”.

In campo niente proteste e arbitro a distanza

Nessun raduno generale alla vigilia della partita: gli arbitri “dovranno rimanere nella propria residenza”. Non ci sarà verifica dei tesserini all’appello delle squadre e tutto sarà igienizzato, dal fischietto alle apparecchiature elettroniche. Il riscaldamento sarà contingentato e si eviteranno assembramenti: le squadre entreranno sul terreno di gioco 50 minuti prima, gli arbitri a mezz’ora dal fischio d’inizio. Le panchine saranno ampliate e sarà possibile usare le tribune. I giocatori berranno in bottigliette personalizzate e si raccomanda l’uso di docce singole. Vietate vasche del ghiaccio e idromassaggio. Uso di guanti per tutta l’attrezzatura. Le sale antidoping saranno separate. I giocatori, durante la gara, non potranno più protestare con gli ufficiali di gara e non potranno più avvicinarsi per alcuna ragione a 1,5 metri di distanza.

Interviste, riprese tv e antidoping

Le interviste, attraverso il supporto tecnico organizzativo della società ospitante, potranno essere effettuate in modalità remota. E quindi domande da studio tramite auricolare sanificato e monouso, o mini speaker audio, per limitare la prossimità tra gli appartenenti al Gruppo Squadra e il resto del personale presente allo stadio. Per l'antidoping dovranno essere previste due sale distinte per separare i calciatori sorteggiati, con percorsi di accesso separati. Va prevista inoltre una stanza di isolamento. Il protocollo contiene anche misure specifiche per le riprese tv e tutte le persone che lavorano all’interno dello stadio: si va dal rilevamento della temperatura alle distanze di sicurezza fino alla sanificazione di materiali e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

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