Il Tabellino

CASTIGLION DEL LAGO – ORVIETANA 0 – 0

CAST. DEL LAGO: Rossi, Meoni, Silvestri, Galeotti, Fiorucci (76’ Pellegrini), Palmese, Pelliccia (31’ Kikrri), Lignani (50’ Poli) (73’ Baldoni), Bianconi (59’ Ceccarelli), Miccio, Braccalenti. All. Grilli L.

ORVIETANA: Frola, Lanzi, Flavoni, Guinazu, Greco, Fapperdue, Di Patrizi (46’ Keita), Guazzaroni (87’ Marsili), Sciacca, Bracaletti, Vicaroni. All. Ciccone

Arbitro: Antonio Spera di Barletta (Spena – Suriani)

Note: Espulso Rossi (C) 31’ p.t.

Un pareggio che ha dell’incredibile, quello conseguito a Castiglion del Lago. L’Orvietana gioca, pressoché, sempre nella metà campo avversaria, calcia una quindicina di volte verso la porta, colpisce due pali e una traversa, si vede negare due rigori “macroscopici”, giocando quasi un’ora in superiorità numerica. Si dirà che tutto fa parte del calcio ma è difficile abituarsi. La partita l’hanno sempre fatta i biancorossi, il Castiglion del Lago ha tirato una sola volta nella porta di Frola, si è rivista, a lungo, l’Orvietana migliore, ma non è bastato. Gli avversari hanno fatto solo qualche timido tentativo per poi chiudersi nel fortino a protezione della porta. Difesa dapprima da Rossi, fino all’espulsione, intorno alla mezz’ora, per un intervento sulla palla, con le mani, fuori dell’area. Era stato uno dei tanti momenti in cui poteva arrivare il vantaggio, per il pallonetto di Vicaroni, inteso a scavalcare l’estremo difensore. Senza la mano galeotta la palla sarebbe finita in rete, invece, l’ingresso di Kikrri fra i pali, tra l’altro ex biancorosso, ha finito per rendere più ermetica la difesa lacustre. Dal fallo commesso dall’estremo difensore era nato il calcio piazzato e la base della traversa colpita dal sinistro di Greco e il successivo tentativo di Guinazu, mancato d’un soffio. L’arbitro, Antonio Spera da Barletta, ha tenuto un atteggiamento ondivago. Fiscale nella prima parte, per poi trasformarsi in permissivo nel secondo tempo, specie in occasione dei penalty negati. Entrami i falli li aveva subiti Vicaroni, il primo uno sgambetto plateale opera di un difensore, l’altro per l’intervento a valanga sul numero 11 biancorosso, travolto e messo a terra. L’Orvietana, schierata con modulo e atteggiamento consueti, aveva provato, subito, a soffocare la squadra di casa chiudendola nella propria metà campo e impedendole la costruzione di un minimo di manovra. Tattica adottata per tutta la partita, resa più audace nella ripresa, con un attacco a quattro punte. Che non sono bastate a superare Kikrri, diventato protagonista quasi assoluto. E quando non c’era il portiere erano i pali o la gamba di un difensore a ribattere le conclusioni biancorosse. Keita colpiva la base del palo con una correzione sottomisura, Bracaletti faceva tremare il palo con una gran botta di destro. Guazzaroni e lo stesso Keita si vedevano ribattere altrettante conclusioni a botta sicura, mentre, il Castiglion del Lago, faceva i conti con tre infortuni, altrettanto debilitanti. Probabilmente serio, quello capitato a Lignani, dopo 50’, per il sospetto interessamento del ginocchio, a richiedere l’ingresso dell’ambulanza sul terreno di gioco. Era poi la volta di Bianconi e Fiorucci, senza particolari sofferenze alla sostanza della gara, per l’impegno con il quale i sostituti sono entrati nel vivo della contesa. L’Orvietana ha veramente poco da rimproverarsi. Ciccone aveva chiesto il solito “dare il massimo” e così è stato. Giusta, forse, la frase di Arcipreti, raccolta dopo l’incontro: “Avremmo potuto continuare fino a notte inoltrata, le cose non sarebbero cambiate. Fortunatamente non capita spesso ma può succedere. Comunque, un grosso elogio alla squadra”.

ALTRI ARTICOLI

CERCA NEL SITO

Eccellenza
Squadra Pt G
Sansepolcro 57 30
Cannara 54 30
Narnese 54 30
Angelana 53 30
Ellera 51 30
Olympia Thyrus 50 30
Pierantonio 49 30
Pietralunghese 47 30
Atletico BMG 43 30
Terni F.C. 38 30
Bastia 33 30
Tavernelle 33 30
Pontevalleceppi 33 30
Umbertide Agape 24 30
Castiglione Lago 22 30
Città di Castello 6 30

ULTIME GARE DISPUTATE