La partita dell’anno, così era stata definita, la vince il Lama su un’Orvietana che ha poco da rimproverarsi e resta in testa con cinque punti di vantaggio. Si attendeva una partita calda, andata subito in temperatura per il fallaccio subito da Nicodemo, costretto all’abbandono. Non esistono prove sulla premeditazione, rimangono i sospetti, tutti da provare, dovuti ai tre gol messi a segno dal romano contro il Branca per presentarlo quale pericolo numero uno. Ciccone aveva apportato un paio di correzioni alla formazione vittoriosa nella gara precedente con Biancalana e Proietti in campo dal primo minuto in luogo di Lanzi e Cotigni. Scelte che, sul campo, avevano dato ragione all’allenatore per l’ottima prestazione dei due sostituti. Cotigni avrebbe, successivamente, rilevato Guazzaroni nel momento in cui, probabilmente, il tecnico aveva indirizzato il pensiero verso un aumento della copertura. Il campo, lo si sapeva, piccolo e malmesso concedeva un leggero vantaggio alla squadra più abituata e, effettivamente, l’Orvietana è parsa la maggiormente penalizzata. La partita è stagnata, parecchio, nella zona centrale, con le due squadre pronte a ribattere colpo su colpo e i due portieri praticamente inoperosi e quello dei padroni di casa, Vaccarecci, in bella mostra per il modo di proporsi sulle palle alte, quando l’Orvietana era alla ricerca della parità. Lo zero a zero era parso, a lungo, il risultato scontato, in alternativa alla possibilità di affermazione per la squadra che fosse riuscita a sbloccare il risultato. Ipotesi avveratasi verso la mezz’ora della ripresa, in una delle rare se non l’unica occasione nella quale il raddoppio di marcatura non ha funzionato, costringendo Guinazu all’entrata, valutata fallosa ai danni di Valori, capocannoniere non per caso. Era lui stesso a calciare dagli undici metri e a battere Frola. I minuti restanti vedevano l’Orvietana, con Vicaroni al posto di Keita, tentare, senza successo, la strada del pareggio. E’ la terza sconfitta, in ventidue partite, che dovrebbe solo scalfire il meritato prestigio costruito fino a oggi, senza strascico per traumi particolari, in un gruppo, come confermato dalle dichiarazioni del V. Presidente, Luciano Petrangeli e del Direttore Generale, Alvaro Arcipreti che, a Lama, ha fatto, comunque un buon lavoro. La risposta è affidata al campo, già dalla prossima giornata che vedrà l’Angelana ospite al L. Muzi.

Foto: Orvietana Calcio

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