Alla stazione di Terni svelata la targa in memoria di Torquato Secci, padre di Sergio morto nella strage di Bologna del 2 agosto 1980, su iniziativa dell'Amatori Podistica Terni e dell'amministrazione comunale. "Terni esprime riconoscenza al concittadino Torquato Secci per il ruolo svolto nella ricerca della verità e vicinanza ai bolognesi nella battaglia spesa a favore della libertà, della pace e della giustizia" recita la scritta.

La cerimonia si è svolta prima nella sala consiliare di Palazzo Spada alla presenza di numerosi rappresentanti dell'Amatori Podistica Terni che da anni organizza corse in memoria di Secci. In particolare Giocondo Talamonti che da preside dell'istituto professionale Ipsia ha promosso negli anni tante iniziative in memoria della famiglia Secci. A fare gli onori di casa il vicesindaco Riccardo Corridore e gli assessori Marco Iapadre e Marco Schenardi. Presente anche il senatore del Partito Democratico Walter Verini che conobbe Sergio durante un viaggio premio che coinvolse i rispettivi licei, instaurando subito una sincera amicizia che fu interrotta tragicamente dal drammatico attentato del 2 dicembre 1980 alla stazione di Bologna. Un evento che ancora oggi viene ricordato come una ferita aperta del nostro Paese.

La targa in memoria di Torquato, padre di Sergio, serve per non dimenticare quanto accaduto a Bologna. Ma soprattutto per ricordare l'impegno di Torquato Secci anche in qualità di presidente dell'associazione dei famigliari delle vittime di quella strage. Nella ricerca della verità e nella battaglia per la giustizia.



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