Tre Gran Premi estivi cancellati: Germania, Olanda e Finlandia. Con questo scenario Carmelo Ezpeleta, numero uno di Dorna, ha provato a fare il punto della situazione chiarendo quali sono gli obiettivi per la stagione 2020 del Motomondiale: "La nostra idea è iniziare a fine luglio, dove e quando è ancora da decidere (in una precedente intervista aveva parlato di Brno il 9 agosto, n.d.r.). Di sicuro il nostro programma iniziale prevede di cominciare in Europa e correre dalla fine di luglio fino a novembre e poi vedere che succede. Dobbiamo capire se sarà possibile viaggiare fuori dall'Europa. Nella peggiore delle ipotesi, se non fosse possibile, avremo almeno un Mondiale da 10-12 gare in quel periodo".

Ezpeleta ha anche spiegato quale è il piano d'azione per garantire la sicurezza di tutti gli addetti ai lavori e limitare il più possibile i rischi di contagio, confermando che Dorna sta lavorando a un protocollo che prevede tra le altre cose l'acquisto di 10mila test per il coronavirus. Le gare saranno senza tifosi e si cercherà di ridurre al minimo anche le persone nel paddock: "In media ci saranno 1600 persone a gara. Siamo arrivati a un accordo per cui ogni team ufficiale di MotoGP potrà avere un massimo di 40 elementi, 25 per i team satellite o indipendenti, 20 per le squadre di Moto2 e 15 per quelle di Moto3".

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