Sconfitta sul campo 19-13 (con un primo tempo choc chiuso 13-0) ma soprattutto sul piano sportivo per quello che è successo sugli spalti. Di certo non un sabato all'insegna della sportività e del divertimento, come riportato da Chiara Blasetti, una sorta di capo ultrà in gonnella degli Steelers Terni: "Quello a cui abbiamo assistito a Perugia è stato davvero poco civile, siamo state pesantemente insultate con termini praticamente scontati, essendo la maggior parte di noi appartenenti al genere femminile, e a fine partita dal campo è arrivata una bottiglia di plastica sugli spalti. Un gesto oltre che brutto, fuori luogo e privo di senso considerando la vittoria dei perugini. Il nostro dirigente Andrea De Piccoli è stato insultato e si è rischiato la rissa per via di un ex giocatore dei Grifoni che gli ha messo le mani addosso, davvero cose antisportive considerando che quando sono venuti a Terni, non è successo nulla di tutto ciò. Sono fatti che sporcano i principi di questo sport".

La partita è stata molto intensa sia sugli spalti che in campo. La compagine perugina ha fatto subito capire le sue intenzioni nel primo quarto mettendo a segno il primo touchdown con Freddini, gli Steelers accusano il colpo e prima dell'half time subiscono il secondo touchdown. Nel terzo quarto la difesa degli Steelers riesce ad accorciare le distanze ma questo non è sufficiente a far riprendere la giusta concentrazione ai giallo neri che subiscono il terzo touchdown da parte dei biancorossi. Il touchdown finale di Almeida accorcia le distanze ma il poco tempo rimasto non dà modo agli Steelers di agguantare la vittoria.

La vittoria porta i Grifoni in testa alla classifica. Adesso per gli Steelers occhi puntati a Pescara il 7 maggio per l'ultimo match della regular season.