C’era una volta……il classico inizio delle fiabe per raccontare di una vera e propria favola, con protagonisti un gruppo di ragazze favolose, dirigenti fuori dal comune e allenatori con capacità tecniche ed umane.

Quando in estate, due società che da anni collaborano, la Cestistica Azzurra Orvieto e la Pink Basket Terni, decidono d’intrecciare in maniera indissolubile i loro destini, con l’intento di prendere ragazze giovani e farle diventare Donne e Giocatrici, per lo sbocco naturale della prima squadra, mai avrebbero potuto immaginare ciò che nel futuro prossimo le attendeva.

Dopo mesi di duro lavoro, d’impegno, di adattamento, di difficoltà, quando si arriva sul più bello, al momento di raccogliere i frutti, il sodalizio umbro, deve fare i conti con la sfortuna, che sembra accanirsi contro di lui, sotto forma d’infortuni, di impedimenti universitari e di altre difficoltà.

Si arriva così allo spareggio del 13 marzo, conto la Poli Hops, Abruzzo 1, con tanti problemi, incertezze ed assenze, al punto che non solo si deve attingere dall’under 18, ma addirittura dall’under 16.

Spareggio vinto, ma morale basso per le tante troppe difficoltà.

Ma come in ogni favola che si rispetti, quando tutto sembra perduto, arriva il principe azzurro, in questo caso i dirigenti delle due società, che riescono a recuperare delle assenti importanti, ricompattano l’ambiente, danno nuovo entusiasmo alle atlete e agli allenatori che lavorano senza sosta e, a distanza di una sola settimana, il lieto fine è servito.

Infatti lunedì 20 marzo prende il via l’interzona ad Anagni, 4 squadre a giocarsi un solo passaggio tra le magnifiche 8 che disputeranno le finali nazionali, grande favorita di questo concentramento è Biassono, Lombardia 2, che è il primo avversario che l’Azzurra/Pink trova sul suo cammino e contro tutti i pronostici si compie l’impresa.

L’avvio delle umbre è perentorio, in faccia a chi le dava per spacciate, Bonaccini in difesa è un mastino, in attacco segna e fa segnare, Falanga dal perimetro è una sentenza, Egwoh sotto canestro detta la sua legge, Grilli fa giocare la squadra e Presta uscita dalla panchina infila due bombe consecutive.

Nel secondo parziale le lombarde riescono a rosicchiare qualche punto, ma a metà si rientra negli spogliatoi sul + 10 per le umbre.

In avvio di terzo quarto, come prevedibile Biassono cerca subito di colmare lo svantaggio, ma alcuni aggiustamenti in difesa da parte dello staff tecnico dell’Azzurra/Pink, permettono a queste d’iniziare l’ultimo parziale ancora in vantaggio.

All’insegna della tensione e della pressione l’inizio dell’ultimo quarto, che produce errori da entrambe le parti e punteggio che non si sblocca, fin quando Biassono non riesce a piazzare un minibreak che le porta per la prima volta in vantaggio sul 45 – 44 a 4 minuti dalla fine.

Qui le umbre invece di crollare sono bravissime a mantenere lucidità e sangue freddo e con un contro parziale di 6 – 0 firmato Egwoh, Bonaccini, Chiabotto[mp1] , rinforzo di lusso per l’occasione per le umbre, riprendono definitivamente in mano la partita.

Match bello e vinto dall’Azzurra/Pink contro ogni pronostico, ma meritatamente, al termine di una prestazione in cui non è mancato nulla, in cui sono state messe doti tecniche, ma anche caratteriali ed umane, in cui tutte le dodici ragazze, anche chi ha giocato di meno o non è entrata, hanno comunque dato qualcosa, perché una vittoria così è una vittoria che si può raggiungere solo con il gruppo.

Biassono – Azzurra/Pink 46 – 50

Azzurra/Pink: Egwoh 10; Battisti n.e.; Falanga 13; Grilli3; Anullo Pertichetti; Donatone; Bonaccini 7; Bernardini; Chiabotto 7; Bortolotti; Ottavi n.e.; Presta 10.

Secondo giorno, avversaria di turno La Fortitudo Rosa Bologna. Altro avvio perentorio per le umbre, che chiudono il primo quarto sul 19 – 7 e il secondo sul 35 – 16. Al rientro in campo Bologna con difese particolari riesce a rosicchiare qualche punto, ma qui Chiabotto supportata da Bonaccini e Grilli, ristabiliscono il giusto divario, mantenuto poi anche nell’ultimo periodo. Vittoria mai in discussione, ma importante perché al termine di una prestazione corale, in cui tutte e 12 le ragazze dell’Azzurra/Pink hanno trovato minuti importanti in campo, facendosi trovare pronte.

Fortitudo Rosa – Azzurra/Pink 36 – 63

Azzurra/Pink: Egwoh 1, Falanga 12; Grilli 1; Conti 2; Anullo Pertichetti; Donatone 7; Bonaccini 8; Bernardini 2; Chiabotto 20; Bortolotti 2; Ottavi 3; Presta 5.

Si arriva così alla terza ed ultima partita contro Selargius che a sua volta aveva ancora possibilità di poter passare vincendo. Vista l’importanza della posta in palio nei primi minuti è la tensione a farla da padrona, che produce tanti errori, ma pian piano le umbre iniziano a sciogliersi e prendono un buon margine di vantaggio, solo in parte ridotte dalle sarde, pronte a vendere cara la pelle, prima del rientro negli spogliatoi per la pausa lunga. Al rientro in campo la Pink/Azzurra chiude definitivamente la partita alzando ancora di più la pressione in difesa e trovando buoni canestri in attacco. Trascorso l’ultimo quarto in controllo, in casa umbra si attende solo il suono della sirena per dare il via ai festeggiamenti, per sfogare l’incontenibile gioia, per qualcosa d’importante, conquistato non solo contro avversarie di livello, ma anche contro la sfortuna e i problemi che hanno perseguitato in questa prima stagione il nuovo lavoro iniziato dall’Azzurra/Pink, ma quando i progetti sono seri e affidati a persone capaci e dotate di spessore umano e morale, possono andare contro ogni avversità, sembra una frase fatta e banale, ma “il lavoro paga sempre”.

Azzurra/Pink – Selargius 61 – 40

Azzurra/Pink: Egwoh 4; Falanga 9; Grilli 8; Conti 2; Bonaccini V. 8; Bernardini; Anullo Pertichetti 2; Chiabotto 24; Bortolotti 2; Ottavi; Presta 2; Bonaccini G.

Ora appuntamento a Roseto degli Abruzzi per le finali nazionali, 14 – 15 – 16 Aprile.

ALTRI ARTICOLI

CERCA NEL SITO

ULTIME GARE DISPUTATE