"E' consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private". Così la circolare del Viminale ai Prefetti conferma dal 4 maggio anche gli allenamenti individuali (a distanza di sicurezza e senza assembramenti) per gli sport di squadra.

Da domani, quindi, anche le squadre di calcio e di tutti gli sport di squadra potranno tornare ad allenarsi in maniera individuale, rispettando le giuste distanze, come previsto dalla circolare mandata ai prefetti, in aree pubbliche o luoghi privati come ad esempio i centri sportivi. Un chiarimento che può essere inteso come un piccolo passo in avanti per la ripresa del campionato di Serie A. Ovviamente gli allenamenti potranno andare in scena soltanto rispettando la distanza di sicurezza di quasi due metri e il divieto tassativo di poter svolgere gli allenamenti in gruppo. Di conseguenza, non potranno esserci assembramenti tra calciatori o staff tecnico.

Dopo il dpcm del 26 aprile alcune regioni come Emilia-Romagna, Sardegna, Campania e Lazio si erano spinte ad autorizzare ciò che il governo centrale non aveva permesso. Venerdì il ministro dello sport Spadafora aveva chiesto al Comitato Tecnico Scientifico di tornare a "valutare la possibilità che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra". Da vedere adesso quella che sarà la decisione dei singoli club, se riprendere gli allenamenti o meno.

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