Il compito si sapeva era arduo e la Virtus Terni si è trovata puntualmente la strada sbarrata dalla capolista Nestor Marsciano. Prima è arrivata la sconfitta nella gara valevole per la dodicesima giornata, penultima di andata, della Divisione Regionale 1, con il punteggio di 49-84. Niente da fare per la compagine del presidente Pasqualini anche nella semifinale della Final Four di Coppa Umbria, disputata a Gubbio, in questo caso con un divario più contenuto: 64-89. In campionato i nero-bianchi hanno cercato di stringere i denti sotto i colpi della prima della classe, ancora imbattuta e a punteggio pieno. Motivi di interesse comunque ce ne erano per il confronto tra una squadra rinforzata per conquistare il salto di categoria e l’altra, quella ternana, profondamente ringiovanita. E poi il duello a distanza tra i rispettivi ex di turno: Trastulli, ex Virtus e Pandimiglio reduce dall’esperienza marscianese, per l’occasione al rientro dopo una lunga squalifica. Nella partita giocata a Todi i migliori, in fatto di realizzazioni, sono stati Visigalli a quota 22 per la squadra di coach Mancini e Grilli con 11 punti per i ternani. Dopo la chiusura della prima parte del match sul 21 a 39, gli ospiti hanno letteralmente dilagato nel terzo semitempo con un parziale di 7 a 30, che ha spento ogni piccola speranza di rimonta del quintetto di Sampalmieri. La Virtus con una fiammata d’orgoglio ha chiuso in vantaggio il quarto parziale sul 21-15. Migliore come detto la prova in Coppa con due ottimi primi quarti condotti sempre in vantaggio, poi la panchina corta si è fatta sentire e la formazione ternana ha perso incisività sotto canestro, permettendo alla Nestor di aggiudicarsi il match nella fase finale.