Così il tecnico rossoverde in conferenza stampa dopo la gara del Rigamonti: "Il Brescia non è una squadra facile da affrontare, sia per disposizione in campo che per interpreti. Perché ha giocatori di categoria forti e negli episodi se non stai attento sono letali. Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, cercando anche di lasciare il gioco a loro in certi momenti però sapendo che, nel capovolgere le azioni, abbiamo delle caratteristiche che possono far male. E ci sono state più situazioni interessanti, la traversa e i gol annullati. Siamo contenti di aver fatto un punto, ma con un pizzico di fortuna in più potevano essere tre. Il calcio è anche figlio di episodi, di situazioni che vanno interpretate, rimane una prestazione importante. Rimangono secondo me due squadre vive, che hanno obiettivi diversi ma anche una certa somiglianza nella filosofia di gioco. Ora vediamo le prossime, senza concentrarci sul passato ma su quello che deve ancora venire. Il rigore con il tocco di mano (sulla linea di Moncini n.d.r.)? A me non piace parlare delle interpretazioni arbitrali, è stata sicuramente una situazione molto particolare, sia sulla palla entrata o meno che sull'episodio del tocco di mano c'è un'interpretazione aperta, ma cerchiamo di guardare avanti concentrarci sul nostro lavoro e non sulle recriminazioni. Fondamentalmente sono soddisfatto dei ragazzi che hanno fatto la gara giusta, poi per gli episodi poteva andare diversamente. Resta dunque la prestazione, il fatto che non hai subito gol e hai portato a casa un punto. Adesso con l'Ascoli vale il triplo".

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Ternana 0 0
Arezzo 0 0
Ascoli 0 0
Campobasso 0 0
Carpi 0 0
Gubbio 0 0
Legnago Salus 0 0
Lucchese 0 0
Milan Futuro 0 0
Perugia 0 0
Pescara 0 0
Pianese 0 0
Pineto 0 0
Pontedera 0 0
Rimini 0 0
Sestri Levante 0 0
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Torres 0 0
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Vis Pesaro 0 0

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