Il mercato della Ternana per ora ha portato in rossoverde il centrocampista Patanè arrivato in prestito dall'Hellas Verona così come il classe 2006 ternano di nascita Marco Bellavigna, difensore, l'ala-trequartista Mattheus dalla formazione B del Bilbao Athletic e l'attaccante Satalino ex Rimini (gli ultimi due non ancora ufficializzati). A margine dell'amichevole con il Sangemini, il neo ds Carlo Mammarella ha parlato del possibile arrivo di due nuovi giocatori in settimana. Potrebbe trattarsi dei difensori Sergio Contessa, in uscita dalla Turris, e di Giuliano Laezza che piace anche al Milan Futuro. Così come sul centrocampista Christian Langella ci sono anche altre società, tra le quali il Perugia. Più fredde, invece, le piste genoane di Christos Papadopoulos e Federico Accornero. Mentre il giovane della nazionale Under 19 Di Maggio, di proprietà dell'Inter che sta facendo ottime cose nell'Europeo di categoria, e che era stato attenzionato dall'ex Capozucca, ha gli occhi puntati della Serie B. "Stiamo parlando con tante persone, tanti ragazzi - ha detto Carlo Mammarella rispondendo ai giornalisti dopo il test con il Sangemini - molti giovani sono in ritiro con le prime squadre di appartenenza per via dei nazionali che sono fuori. Stiamo combattendo contro altre squadre perché non li vuole solo la Ternana. In settimana potrebbero esserci delle chiusure per qualche giocatore più esperto. Poi ci dovrà essere un mercato anche in uscita. In alcuni ruoli abbiamo delle mancanze ma all'80% è una squadra a tutti gli effetti. Sappiamo che qualcosa per strada possiamo perderlo quindi dobbiamo farci trovare pronti. Rispetto ai nomi circolati durante il periodo Capozucca, ci sono delle situazioni che erano state avviate e che stanno andando avanti. Zuberek era il più vicino in fase di chiusura. L'anno scorso ha avuto un problema importante. Andava verificato sul piano fisico. Su Di Maggio c'è l'attenzione nostra ma adesso che sta facendo un grande Europeo anche di alcune squadre di Serie B. Rispetto ai due ragazzi del Genoa non ci sono soltanto loro, sono tanti gli aspetti che stiamo portando avanti. Il mister lavora con un modulo che richiede determinate specifiche in alcuni ruoli. Prima si cercavano le mezzali, ora un trequartista di ruolo. E' cambiata la dinamica del mercato. Per il centrale di destra, dove in questo momento può esserci un buco, va verificata la situazione di Bogdan. Per il resto un centrocampista e poi cercheremo di lavorare sugli esterni. Per quanto riguarda gli attaccanti oggi siamo coperti. Ricevo tante chiamate magari per Ferrante o per Rovaglia ma al momento sono incedibili, a meno di offerte clamorose. Donnarumma è un ragazzo che si vende da solo, il suo contratto è importante ma non è un problema. Il mercato ha bisogno dei suoi tempi. Come si lavora con Foresti? Sono stato abituato nella mia vita a condividere tutte le situazioni che siano societarie, economiche e di mercato. Si lavora di squadra perché è quello che chiediamo alla squadra e lo facciamo anche noi. Questo è il nostro modo di lavorare e per me non è un problema".