Quello attraversato dall’Orvietana è veramente un momento multiforme. Matteo Porcari ha rassegnato le dimissioni ed è ormai l’ex direttore sportivo. Il tecnico, Silvano Fiorucci, vede un piccolo squarcio di luce comparire all’orizzonte. Le dimissioni di Porcari sconfinano nel privato e si ritiene poco elegante, nonché scorretto, violarne la privacy. Semmai, all’ex ds, va dato atto di un’integrità morale mai venuta meno. Riconosce, quelli da lui definiti come suoi errori, affermando che, alle condizioni cui adesso deve far fronte, sarebbe stato complicato continuare un rapporto senza la possibilità di seguire le cose da vicino, com’è compito di un direttore sportivo. Silvano Fiorucci intravede la luce per il modo in cui l’Orvietana è stata in campo domenica. “Per la prima volta, dal mio arrivo, siamo riusciti a essere sempre in partita e a comandare, a lungo, le operazioni”. La squadra ha preso due gol in pochi minuti e ciò deve far riflettere: “ E’ vero. In condizioni ottimali non sarebbe successo. Sulla prima segnatura, pervenuta da calcio piazzato, abbiamo commesso errori di posizione, sull’altra hanno pesato un paio di leggerezze. Però non abbiamo mollato e anche sul piano fisico, quello che più mi preoccupa, ho notato qualche miglioramento. C’è qualche giocatore che si avvia ad essere quello che mi aspettavo”. Siamo malati, ma le cure paiono funzionare: ” Quanto a ciò, per la mia esperienza conosco soltanto un rimedio, lavorare sodo”. Su tale percorso è indispensabile che i giocatori seguano:” E' un aspetto sul quale non ho dubbi. I ragazzi, così come il sottoscritto, hanno tanta voglia di riscatto e ciò agevola il lavoro”. Dopo quella di Cotigni a Ponte Valleceppi, è arrivato un altro cartellino rosso, stavolta per Frellicca: Non va assolutamente bene e ne ho già parlato con loro. Il nervosismo va contenuto, altrettanto i falli di pura frustrazione. Mi auguro di essere stato convincente”.