L’infrasettimanale è il ventinovesimo appuntamento della “regular session” in serie D. L’Orvietana sarà al Muzi per incrociare il Ghiviborgo, a oggi settima forza del girone e con il titolo, solo platonico, d’essere il primo delle deluse. Quarantatré i suoi punti, tra i quali, i tre vinti a tavolino ottenuti a tavolino proprio con la squadra biancorossa. Un reclamo, incentrato sull’irregolare partecipazione di Fabri alla partita d’andata, legittimo quanto inutile scorrendo la classifica. L’Orvietana ha finito per pagare, da sola, gli errori iniziati e perpetrati da altri. Una punizione troppo pesante, a causa di un reato costruito su basi fittizie. Il punto conquistato sul campo ( 1 a 1 il risultato finale) e tolto successivamente, avrebbe, ancora un peso specifico pesante sul destino finale di Marricchi e compagnia.
Il tutto, lascia presagire un approccio appropriato a un match che va affrontato con il piglio di chi vuole farlo suo. Usando attenzione, intelligenza, malizia e qualità per andare oltre i limiti visti fino a oggi. Naturalmente, conterà molto la velocità, sia di pensiero, altrettanto fisica. A chi si affiderà Rizzolo? Ascoltate le sue dichiarazioni post Real Forte, buttata un’occhiata su quanto nei tre giorni di lavoro, il presentimento è di conferma quasi generale. Naturalmente, escludendo Caravaggi, fermatosi di nuovo. In compenso è disponibile Chiaverini che era uscito malconcio sabato. Marricchi non è pronto e tornerà dopo la sosta pasquale. Con Rossi fra i pali, viene bene il centrocampo “over” e Manoni quarto della difesa. Fabri e Chiaverini sulle estreme, Proia guastatore negli spazi procurati da Santi che di questo se ne intende. L’arbitro del mercoledì, si giocherà alle 1530, Alessandro Femia di Locri. Insieme a lui i due assistenti: Francesco Lanfredi Sofia di Bologna e Massimiliano Alvise Quaglia da Mestre.

Foto Orvietana Calcio