Due giornate di squalifica al campo di gioco, sconfitta per 0-3 a tavolino (0-1 sul campo). Sono solo alcuni dei provvedimenti presi dal Giudice Sportivo nei confronti del Castel di Lago dopo aver analizzato il referto dell'arbitro donna, Proietti di Terni sulla gara giocata dalla squadra della Valnerina contro il Casteltodino. Minacce, ingiurie e violenze, con un pugno alle spalle, strattonate ed un calcio nei confronti del direttore di gara che ha fatto proseguire l'incontro solo pro forma per non esacerbare ulteriormente gli animi. Oltre alle squalifiche già citate il Giudice Sportivo ha comminato 4 anni di squalifica al calciatore del Castel di Lago Mirko Sinibaldi, 1 anno di squalifica al calciatore Cristiano Marini. Fermato fino al 30 settembre anche l'allenatore Gino Trotti, ex attaccante rossoverde, mentre per 6 giornate è stato squalificato Matteo Peruzzi, fino al 30 settembre Stefano Mariani e Michael Proietti, fino al 30 giugno Florindo Guarnieri e Sergio Centanni, dirigenti del Castel di Lago. Squalifica fino al 30 giugno anche per il dirigente del Casteltodino Giorgio Pellegrini, per aver scagliato la bandierina verso l'arbitro senza colpirlo. Insomma un vero e proprio pomeriggio di ordinaria follia che ripropone vecchi problemi e un trend preoccupante anche in questa stagione calcistica. Ma ai vertici del calcio sembra interessi poco, c'è un calendario da rispettare e sabato e domenica si torna a giocare. Sì, ma fino a quando?