La Ducato è in salvo. La stagione del team spoletino si è conclusa con la permanenza nel campionato di Promozione. L’obiettivo dichiarato ad inizio anno è stato raggiunto anche se la squadra ha dovuto soffrire fino all’ultimo spareggio salvezza contro la Vis Fossato, poi vinto per 4-0.
Tra i protagonisti della bella impresa c’è anche Manuel Luzzi, centrocampista classe 1988, autore di buone prestazioni e 7 assist.

“Ci aspettavamo di dover soffrire per salvarci – dice Luzzi – La squadra, a parte giocatori di categoria come Coccia e Locci, era composta da ragazzi che venivano dalla Prima e dalla Seconda. Tra l’altro a dicembre è arrivato anche il cambio alla guida tecnica con Bronzi che ha preso il posto di Sabatini. Ma nonostante tutto ce ci abbiamo creduto fino alla fine. Parlare di miracolo forse è troppo, ma è stata davvero una bella impresa”.

Il segreto, secondo il centrocampista “è stata la fame – spiega – la voglia di giocare e vincere del gruppo. Soprattutto ci esaltavamo quando ci confrontavamo contro i più forti. Contro il Campitello abbiamo vinto due volte, all’Arrone abbiamo preso 4 punti e così all’Orvietana, le prima formazioni della classifica”.

Primo anno in Promozione, Manuel Luzzi tira le somme: “Per me è stata una stagione positiva – dice – non ho giocato sempre, visto che eravamo in 4 per tre posti a centrocampo. Ma quando sono sceso in campo ho dato sempre il massimo. Sono contento di come è andata. Non ho fatto gol, questo mi dispiace, ma con 7 assist direi che è andata più che bene. La partita che ricordo con piacere? Il derby Clitunno-Ducato: sono entrato nel secondo tempo sullo 0-0 e grazie ad un mio assist abbiamo vinto”.

C’è una dedica da fare: “A mister Bronzi e poi a mia madre e mio nonno, due persone che mi sono sempre vicino e che ogni giorno hanno sempre una parola buona per me”. E poi c’è il futuro davanti: “Il campionato è finito da poco, forse è troppo presto per parlarne. Mi piacerebbe rimanere in Promozione, sento di essermela guadagnata questa categoria. Parlerò con la Ducato e poi deciderò”.