Al giro di boa è doveroso fare dei bilanci per Amerina, Gm 10, Orvietana e Atletico Orte, quattro squadre del comprensorio ternano che militano nel campionato di Promozione B.

Parlando dell’Amerina, bisogna dire che da quando in panchina siede Danilo Nicolai, la squadra biancoazzurra sta facendo cose egregie, tanto da essere momentaneamente fuori dalla zona play out. E pensare che nelle prime 6 giornate il team del presidente Scaia aveva raccolto pochi punti, ma adesso qualcosa è cambiato, soprattutto nella mentalità della squadra, che è vero che segna poco, ma quanto basta per vincere le partite, e se non riesce a centrare i tre punti, non prende gol che equivale al risultato di pareggio. Una difesa ‘ermetica’, che quindi è destinata a fare strada. Di questo passo non è escluso un suo rientro nella zona play out per la formazione di Nicolai, che quindi può ritenersi soddisfatto dei progressi della sua squadra.

Per quanto riguarda la Gm’10, il penultimo posto attuale in classifica, lascia spazio a qualche riflessione. E’ una compagine che fatica a far gol (soltanto 5 in 15 giornate), e che ha altalenato buone partite (l’ultima delle quali sul campo dell’Olympia Thyrus) ad altre prestazioni al di sotto delle aspettative. C’è da dire che comunque si era consapevoli di dover lottare per la salvezza, e quindi per Felli c’è da lavorare per uscire dai bassifondi della classifica: sarà dura nel girone di ritorno, ma la speranza c’è ed è viva.

L’Orvietana rappresenta invece una delle realtà di questo campionato: è una delle tre squadre in lotta per la promozione diretta in Eccellenza, e poi è la società che finora si è mossa meglio sul mercato: trattenere l’ala De Francesco e l’innesto di bomber Carpinelli sono due acquisti di qualità che permetteranno alla formazione di Nardecchia di essere ancora più competitiva, magari cercando di migliorare il cammino in trasferta, il vero tallone d’achille dell’Orvietana, che lontano dal ‘Muzi’ ha raccolto quattro vittorie ed un pareggio, e ben tre sconfitte l’ultime delle quali domenica scorsa ad Arrone, mentre in casa è tutt’altra musica: sei vittorie ed un pareggio.

Il campione d’inverno è l’Atletico Orte, una squadra che merita soltanto complimenti per quanto sta facendo finora. Un gruppo consolidato che è da più di un anno che non perde una partita: l’ultimo ko (e l’unico della scorsa stagione) della squadra di Cavalli è datato 19 ottobre 2014, quando, militando in Prima Categoria, fu sconfitta per 2-1 dalla Real Avigliano in trasferta. Da lì in poi non ci sono state più team in grado di battere l’Atletico Orte, che è un rullo compressore soprattutto fuori casa.

A tal proposito, il patron Brugnoletti, ha dichiarato: “Quando incontriamo tra le mura squadre che si chiudono facciamo un po’ più di fatica. Andiamo meglio in trasferta, ma d’altronde con giocatori bravi sulle ripartenze, come ad esempio Gentili, abbiamo disputato ottime partite. Ma questa è la strada giusta. Sono molto soddisfatto della mia squadra”. Come dare torto al patron, che sul mercato ha detto: “Rimaniamo così, questo è un gruppo solido, che sta dimostrando di avere dei valori importanti al di là del campo. Si frequentano, sono amici e questo fa la differenza”. Onore e merito, quindi alla squadra di Cavalli, che al giro di boa, è davanti a tutte le altre, comprese Orvietana e Campitello, le due inseguitrici più ‘agguerrite’.