Orvietana double face, che gioca un ottimo primo tempo e si perde, irreversibilmente, nella ripresa. Vince legittimamente il Cannara, uno degli scontri al vertice dai quali potrà dipendere l’esito del campionato. Non ci sono, come previsto, Giuliano Avola e Casarelli, per cui le scelte cadono sul jolly Filippo, per la sostituzione del fratello minore e sulla consegna delle chiavi del centrocampo a Tonelli. Decisioni che sembrano pagare, perché l’Orvietana parte bene, mantenendo una discreta superiorità, almeno fino alla fase conclusiva. Lavorare senza poi passare alla cassa è un po’ il tallone d’Achille della formazione biancorossa, tanto che è il Cannara a portarsi in vantaggio, approfittando di una palla sporca, transitata fra due difensori, non vista dal portiere, su un terreno infido. La costruzione scricchiola, ma resiste quanto basta per riprendere il controllo della situazione e agguantare il meritato pareggio con Polidori e si intravedono i presupposti per rifinire il risultato nella ripresa. Cosa che non accade, perché l’Orvietana lascia la testa, ma, soprattutto la condizione fisica nello spogliatoio. Subisce senza reagire, cambia un esausto Brescia, troppo solo per essere onnipresente, con Cochi, il quale, anche lui, non riesce a entrare nel vivo della partita. Arrivano i due gol del Cannara, a fissare il risultato, e l’unica nota lieta della giornata rappresentata dalla sconfitta del Todi a mantenere invariata la distanza dalla testa della classifica.
Il direttore sportivo, Matteo Porcari, l’ha vista così: “ Purtroppo, siamo rimasti troppo davanti allo specchio, a rimirarci, quando si erano create le condizioni perché la partita prendesse una diversa direzione. Un errore ripropostosi anche in passato, ma con avversari meno forti del Cannara, che ha vinto la partita con pieno merito. Dovremo riflettere e trovare il modo per ovviare a tale carenza. In aggiunta, è davvero inspiegabile il calo della condizione emerso nella ripresa. Probabilmente, qualcuno ha risentito della fatica infrasettimanale, per la Coppa Italia”.
Un accenno, anche al mercato di riparazione, perché, specie a centrocampo, è sempre più evidente la mancanza di un elemento di spessore, per esperienza e centimetri:” Ci stiamo muovendo in tal senso e, nei prossimi giorni, potremmo prendere le necessarie decisioni”.