Il primo pensiero va “alle famiglie colpite dalla silenziosa morte dei propri cari, a chi sta cercando di vincere la battaglia contro un nemico subdolo e invisibile, ai medici impegnati nella tutela della salute delle persone malate”. Il secondo al mondo dello sport che per Maurizio Sciarrini, presidente della Polisportiva Ternana, è soprattutto valore sociale di una comunità. Specie in piena emergenza Coronavirus: “Mi confronto giornalmente con insegnanti, educatori, dirigenti e tecnici. Cerco di dare il mio sostegno e il mio contributo. Vorrei darlo concretamente anche ai volontari che si adoperano per il bene comune, alle persone preoccupate per il futuro lavorativo, ai bambini e agli anziani ossia il futuro e la memoria storica del nostro paese”.

Dopo circa due mesi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus si comincia a parlare di Fase 2. E tra le ipotesi per la ripartenza si parla anche dei centri sportivi che potrebbero riaprire il prossimo 8 giugno. Che futuro si aspetta al San Valentino Sporting Club? “Non è semplice prevedere il mondo di domani e gli strascichi economici e psicologici che lascerà in ognuno di noi questo virus canaglia. Abbiamo sempre portato alto la bandiera del fitness e dello sport, non solo come metodologia di allenamento e prestazione tecnico-agonistica ma anche come vero e proprio stile di vita. Non avevamo bisogno di una lezione cosi pesante per capire che i modelli proposti da un’economia ed una finanza sconsiderata non potevano durare a lungo”.

La chiusura anche di una sola attività rivolta alla cura della persona ed al benessere psico-fisico sarebbe una sconfitta? “Le istituzioni devono fare la propria parte garantendo il sostentamento di tutte le attività del terzo settore e dello sport. Riteniamo che un contributo a fondo perduto per almeno un anno sia condizione indispensabile per non fare collassare attività come la nostra, nella speranza che la scienza trovi celermente un vaccino. Uscire vincitori dal Coronavirus è la priorità per scrivere una nuova pagina di storia, nella tutela della salute e nella salvaguardia del pianeta che ci ospita. E che nel silenzio appare straordinariamente bello”.

I centri sportivi, luoghi di aggregazione per eccellenza, sono stati tra i primi a dover sospendere l’attività senza nessuna certezza per il domani. Solo indiscrezioni sulle modalità di riapertura:Lo sport non può essere fatto con le prescrizioni ad oggi vigenti. Non è ipotizzabile fare esercizio fisico con le mascherine o distanziati. Lo sport è respirazione, socializzazione, contatto. Le generose video lezioni dei nostri insegnanti di fitness non possono durare a lungo perché il ruolo dell’insegnate è anche quello di correggere eventuali errori di esecuzione dell’esercizio stesso, oltre al rapporto umano vera essenza della pratica sportiva”.

Nei prossimi decreti della Presidenza del Consiglio è attesa anche una tempistica precisa per la riapertura di palestre e piscine: “Non conoscendo tempi di riapertura e modalità delle prescrizioni rimaniamo in attesa, fermo restando che la tutela dei nostri dipendenti, collaboratori e dei nostri clienti rimane la priorità assoluta. Il San Valentino Sporting Club è fortunatamente dotato di ampi spazi interni ed esterni per garantire il rispetto delle distanze minime di sicurezza cosi come una molteplicità di spogliatoi e servizi igienici. Nel centro già prima della chiusura avevamo installato dispositivi igienizzanti per le mani ed aumentato la sanificazione dei locali”.

Dubbi sulla ripresa dei settori giovanili: “Nella nostra polisportiva abbiamo judo, karate, pallavolo, tennis, calcio. Sport che non possono essere oggettivamente fatti con la mascherina protettiva e mantenendo la distanza minima di sicurezza. Speriamo solamente che il clima generale di terrore che si sta avvertendo in questi difficili mesi si affievolisca con la diminuzione dei contagi, in modo da riportare le persone a frequentare serenamente ed assiduamente palestre e centri sportivi, cosi da garantire per noi gestori almeno la copertura minima delle spese”.

Cosa potremmo trarre di positivo al termine di questo periodo? “Mi auguro solamente che questo periodo di forzato isolamento abbia portato in ognuno di noi una profonda riflessione sul senso della vita, troppo spesso sacrificata in nome del dio denaro. Dobbiamo necessariamente a progettare un mondo diverso da oggi. Siamo destinati ad entrare in una nuova fase dove la Green Economy, la salute ed il benessere psico-fisico, la solidarietà e riacquistare il valore del tempo giocheranno un ruolo fondamentale”.

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