E' caduta pure l'ultima speranza. Quella rappresentata dall'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner e dal romano Giuseppe Pompili, che nei giorni scorsi parevano intenzionati a tentare un ultimo disperato tentativo. Purtroppo le condizioni meteo non miglioreranno per tutto il fine settimana: la bufera di neve che venerdì scorso ha inghiottito l'esperto alpinista ternano dopo che era riuscito a toccare la cima degli 8611 metri del K2, soffia ancora impetuosa in vetta alla seconda montagna più alta del mondo. Nessuna spedizione quindi, di fatto, è sul punto di partire alla ricerca di qualche notizia di Stefano. Solo nei primi giorni di agosto sembra ci possano essere le condizioni per tentare un nuovo assalto alla vetta, ma è chiaro, purtroppo, che a questo punto ogni speranza di ritrovare in vita Zavka è destinata a cadere. Anche la famiglia, stretta dall'affetto e dalla solidarietà dei tantissimi amici di Stefano, nel pomeriggio diffonderà una nota per ringraziare tutti coloro che in questi giorni drammatici si sono prodigati, anche solo con le loro preghiere, a tenere viva la fiammella della speranza. Quella montagna, suo sogno più grande, ne custodirà il ricordo vivo per sempre.

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