Conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia del primo match di campionato, al Liberati contro la Viterbese, prima dell'allenamento di rifinitura. 18 giocatori contati e anche il modulo da decidere all'ultimo.

"Partipilo e Damian sono squalificati come il sottoscritto e in panchina andrà Vanigli. Vediamo se riusciamo a recuperare qualcuno dall'infermeria. Se non ci riusciamo si fa con quelli che siamo, senza alibi e senza mettere le mani avanti. Siamo una rosa di giocatori che seppur in difficoltà può fare una buona prestazione domani contro la Viterbese. C'è di peggio. Forse riusciamo a recuperare Argento per avere un cambio in più a centrocampo, Torromino dovrebbe riuscire a recuperare così come Peralta. Bergamelli dovrebbe riuscire a darci la disponibilità per venire in panchina al pari di Falletti, che ha avuto un leggero problema muscolare post Coppa Italia. Anche Furlan non sta bene. Laverone è a disposizione, mi ha dato disponibilità a giocare a sinistra anche se non è il suo piede. Ma aspettiamo, c'è sempre da fare l'allenamento di rifinitura. Stavo pensando di fare un torneo di briscola per non rischiare. Comunque chi è in salute lo portiamo, anche chi non è in ottima salute. Non ho avuto richieste particolari come era successo alla vigilia della gara di Coppa Italia".

Per modulo c'è il dubbio, potrebbe essere riproposto il 3-4-1-2 di Coppa:
"Si perché non mi è dispiaciuta la prestazione della squadra ed ho anche rivisto la partita. A proposito del fallo su Partipilo, per come ho interpretato la carriera io ci sarebbero volute le bombe a mano per buttarmi giù. La squadra deve essere più cattiva, più maschia".

Sui tanti infortuni: "Magari anche il cambio di metodologia di lavoro. Lavoriamo ad altissima intensità e questo ci rende più esposti a questo tipo di problemi. C'è poi il tema del sintetico. Noi lavoriamo sempre sul sintetico che ha sì tanti pro ma anche tanti contro soprattutto nei cambi di direzione".

Sull'avversario: "Ho grande stima della Viterbese, hanno preso due giocatori che sono stati due pilastri del mio Catania: Mbende e Salandria, inseriti su un impianto già collaudato. Hanno un centrocampo di grande gamba, mezze ali e quinti che si buttano dentro. Due punte che giocano insieme nella primavera della Lazio, sono affiatati. Poi c'è il fatto che tutti vorranno batterci. Inoltre è un derby, non il primario, quindi ci sarà da sudare. Conosco questo girone molto bene, anche il ciuffo d'erba di Bisceglie, quelli che dalla tribuna mi offendono, con alcuni siamo diventati anche amici. Dobbiamo entrare nell'ottica mentale di soffrire almeno 30 partite su 38 per non dire tutte e 38. La storia di tutte le squadre che hanno vinto è fare 5 partite al massimo poi una o due volte non arriva il pullman allo stadio, nel mezzo ci sono 30 battaglie decise da episodi, fortuna, colpi del giocatore più bravo, decisioni arbitrali pro e contro, infortuni. In questo girone se fai le tabelle rischi di arrivare ultimo. Inoltre quando capisci che non puoi vincere devi fare di tutto per non perdere. Ogni volta che è possibile mangiare dobbiamo farlo e portare via punti. Sono convinto che ci arriviamo preparati a soffrire, perché c'è da soffrire"

"E' un'annata in cui tutto è eccezionale, si possono prendere delle decisioni di emergenza è la logica conseguenza. Ma questo non deve essere un alibi, l'ho ripetuto più volte è una questione di mentalità. Anzi nelle condizioni difficili, come è stato per me, bisogna tirare fuori il meglio Dobbiamo lavorare sulla mentalità che è quella che non mi fa creare alibi come nelle situazioni più complicate. E' capitato martedì. Abbiamo perso non perché ci mancava Tizio o Caio ma perché abbiamo dormito sui due gol incassati".

Sulla preparazione della partita: "Se avessimo giocato contro la Longobarda di Oronzo Canà avrei detto le stesse cose. Abbiamo lavorato per non trascurare nessun aspetto. Ci sono poi squadre che si stanno muovendo bene come il Catanzaro e il Palermo al pari del Monopoli che oggi non possiamo considerare una sorpresa. Idem la Viterbese. L'ho detto e lo ripeto: ha tutte le qualità per metterci in difficoltà. Domani dobbiamo partire con il piede giusto, non dobbiamo preoccuparci di giocare bene. Abbiamo bisogno di partire bene. Decidano loro come vincerla. Al netto di tutte le difficoltà che abbiamo illustrato prima. Mi aspetto una prestazione da uomini".

Su Bandecchi: "Ci sentiamo. So che questa volta ha proposto lui un allenatore. Il presidente non ti fa l'in bocca al lupo. Lui vuole vincere. Ed è quello che vogliamo tutti. Così come tutti sappiamo che c'è differenza tra aver voglia di vincere e vincere".

Sul mercato: "Intanto mancano dei giorni. Se oggi fossimo stati impegnati nelle sole operazioni di rifiniture sarei stato più felice. Bisogna prendere anche atto che il mercato è questo. C'è stato un giocatore che abbiamo seguito per diverso tempo, a noi ha fatto delle richieste economiche, ad un'altra squadra dello stesso campionato gli ha chiesto la metà. Quindi dobbiamo capire se qualcuno ci vuole prendere in giro e avere pazienza. Se oggi non siamo nelle condizioni di fare una prestazione di livello c'è da preoccuparsi. Siamo incerottati, in difficoltà ma siamo anche nel momento migliore per valutare gli uomini. Questo campionato lo vinci con gli uomini più che con i giocatori. Penso che sarebbero stati contenti anche Bandecchi e Leone se ad oggi avessimo avuto la rosa al completo. Noi eravamo una delle squadre più ingolfate di tutte. L'Alessandria che si è mossa bene aveva appena 11 giocatori in lista e si è potuta muovere subito e bene. E' andata così. Non ci si può far nulla. Sarei un perdente se venissi qui ad accampare scuse".

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