Sfortunata ultima gara in Italia per Danilo Petrucci che si scontra con Joan Mir dopo appena due giri e deve dire addio anzitempo al Gran Premio di Misano. Un compleanno amaro per Petrux che in occasione dei suoi 31 anni si era presentato al via con un casco nuovo di zecca. "Abbiamo fatto 30...facciamo 31" questa la scritta serigrafata sul casco azzurro e bianco con il numero 9 in bella vista. Pensare che la gara era partita bene per il ternano, scattato dalla nona posizione dopo che si era ben piazzato in qualifica sfruttando al meglio il fattore meteo. Anche Valentino Rossi, protagonista mediatico di questo week-end MotoGP a Misano, ha reso onore a Danilo Petrucci: "Seguirò il suo impegno nella Dakar e farò il tifo per lui. Ha grandi doti di fuoristradista". Già nelle prossime settimane il pilota ternano volerà nel deserto per prepararsi alla nuova avventura offroad con KTM, ma per lui potrebbe aprirsi una nuova pista: la MotoAmerica. Una voce è circolata nel paddock, per adesso non c'è nessuna conferma. A fare festa è il francese Fabio Quartararo che conquista il titolo mondiale con due gare di anticipo, chiudendo al quarto posto. Decisiva la caduta di Pecco Bagnaia, secondo in classifica generale, che in testa a quattro giri dal termine è andato lungo mettendo la parola fine alle residue speranze di tenere viva la lotta per il titolo. La gara è stata vinta da Marc Marquez, secondo posto per Pol Espargaro e terzo Enea Bastianini. Valentino Rossi, all'ultima gara sul circuito di Misano, ha chiuso con un ottimo decimo posto davanti ai tifosi italiani, che per tutto il weekend hanno omaggiato uno degli sportivi più importanti della storia del nostro paese.

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