"Se vogliamo sognare dobbiamo restare agganciati al Pescara con grande umiltà, solo così verranno fuori i valori umani e tecnici". Dopo lo 0-0 in casa della Torres, la Ternana di Abate aspetta il Rimini nell'anticipo del venerdì dell'11esima giornata.

Qualche critica dopo il pareggio di Sassari non è andata giù al tecnico: "Siamo concentrati sul nostro percorso di crescita, leggo quello che scrivete e cambiate opinione ogni 15 giorni, dobbiamo far crescere i giovani e gli anziani ma tenendo sempre il nostro equilibrio. Il Pescara sta facendo benissimo, dopo 10 giornate ci sono squadre blasonate fuori dalla lotta per il primo posto mentre la Ternana è dentro. Il resto sono chiacchiere e non ci interessano".

L'allenatore è fresco di patentino Uefa Pro A conseguito a Coverciano: "Sono contento di aver conseguito questo obiettivo, il corso mi ha tenuto impegnato un anno ed è stato importante per arricchirmi. Ma sono più concentrato su questo ciclo di partite, il Rimini in trasferta sta facendo bene è una squadra forte sulle palle inattive con un reparto offensivo molto forte. Dipenderà dalla nostra voglia di restare in scia, in questo girone non ci sono partite facili".

Viviani? "Sta completando il suo percorso per entrare in forma, al momento non è in condizone per essere nei 23".

Tre partite ravvicinate, possibile turnover? "Sto valutando, non mi fascio la testa per le tre partite ravvicinate. Il mio obiettivo è vincere domani poi vedremo volta per volta. In campo andrà chi mi dà più garanzie. Spero di dare minutaggio ad Aloi ma dipenderà dalla partita perchè non è ancora al massimo".

I calci piazzati diventano determinanti: "Quando vai sotto rischi di esporti, per cercare di rimanere in alto bisogna provare a fare la partita e poi difendersi alti sui 50 metri. A sassari abbiamo voluto fare la partita e ci siamo esposti alle ripartenze. I dati dicono che abbiamo avuto più possesso palla e abbiamo fatto più tiri in porta".

Patanè sta arrivando? "Io attendo tutti, non dipende da me. Devo mettere in campo la miglior formazione possibile, devo dare tutte le attenzioni ai ragazzi e poi mi aspetto determinate risposte. Ogni ragazzo ha un suo percorso di crescita, Patanè sta acquisendo tante conoscenze ha l'atteggiamento giusto e sono sicuro che verrà il suo momento. Credo che il livello del giocatore aumenta il livello della squadra, non ci sono tattiche e non ci sono segreti. Devono alzare il livello individuale per alzare il livello di squadra"

E poi ancora sulle chiacchiere lette in settimana: "Ci sono componenti complesse nel calcio, nemmeno io mi aspettavo potessimo essere così avanti come unione dopo così poco tempo. Non bisogna andare dietro le chiacchiere, bisogna continuare ad essere umili e lavorare a testa bassa. Se vogliamo sognare dobbiamo restare agganciati con grande umiltà, se resta quella verranno fuori valori umani e tecnici. Questi ragazzi hanno intrapreso un percorso bello e dobbiamo continuare a battere su questa squadra. Mi aspetto che i tifosi ci diano una mano, dobbiamo tenere botta. Siamo corti in alcuni reparti e giocando ogni tre giorni non è semplice".

"Allineiamo i 23 cannoni e dobbiamo spararli all'unisono" dice Abate.

Sull'esordio di Camarda in Champions League: "Mi fa emozionare tanto vedere Camarda, un ragazzo che ho portato in Primavera a 15 anni e vi assicuro che non fu una scelta semplice. E' un ragazzo con la testa sulle spalle, viene da una famiglia umile. Ha lavorato, attraversato qualche periodo negativo e poi è esploso".

E il settore giovanile rossoverde? "In realtà come Terni è più complicato, crescere un ragazzo con qualità non è facile visto che a pochi chilometri ci sono Roma e Lazio. Quando c'è un ragazzo di qualità va fatto giocare anche sotto età. Per far questo ci deve essere sinergia totale senza pensare troppo al risultato. I talenti ci sono, bisogna dargli fiducia".