"L'unico mea culpa che faccio è essermi fidato della parola della Federazione Italiana Canottaggio". Non ci va leggero l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni, Giovanni Maggi. Si parla del rinvio del Memorial d'Aloja e del Meeting internazionale comunicato dal neo presidente della Fic, Davide Tizzano, subito dopo la sua elezione. Altro che mea culpa per il ritardo dei lavori che sarebbero, secondo il comunicato della Fic, alla base della decisione di rinviare, nella migliore delle ipotesi, i due eventi al prossimo ottobre.

Ha fatto scalpore la prima uscita del neo presidente federale, uscito vincitore un po' a sorpresa contro il presidente uscente Giuseppe Abbagnale che, al contrario, nel corso del suo mandato aveva sempre dimostrato grande disponibilità verso il centro remiero di Piediluco, anche nei momenti di più aspro contrasto che negli anni passati non erano mancati nei confronti delle varie amministrazioni comunali e regionali in merito ai lavori di riqualificazione che proseguono praticamente dal 2011. Ma per tornare ad oggi, sui lavori con fondi del Pnrr per adeguare il centro e il campo di regata agli standard internazionali "non ci sono affatto ritardi, come da cronoprogramma si concluderanno entro il 2025" ha aggiunto l'assessore allo Sport Marco Schenardi. Questo, in sintesi, è quanto uscito dal confronto in I e II commissione consiliare dopo che il sopralluogo, previsto proprio a Piediluco, è saltato all'ultimo momento a causa del maltempo.

Gli assessori Maggi e Schenardi, appena arrivati al centro remiero, hanno ricevuto la comunicazione e hanno fatto velocemente dietrofront. E così nella sala consiliare di Palazzo Spada, l'assessore ai Lavori Pubblici ha dato la sua versione dei fatti anche in risposta ad alcuni articoli di stampa: "Ci eravamo lasciati con la Federazione che il d'Aloja si poteva fare, nonostante la presenza del cantiere. Allo stesso modo pensavamo ci fossero le condizioni anche per ospitare il Meeting. Questo era stato detto nel corso di una riunione. C'era il problema degli spogliatoi, per il quale avevamo trovato una soluzione. Dopo 15 giorni la Fic ha cambiato idea svelando la vera natura del problema, ovvero che non era decoroso ospitare il d'Aloja con il cantiere aperto. Va detto che negli anni passati abbiamo sempre gestito questo tipo di situazioni, ma la decisione della Fic è assolutamente legittima. Però non si dica che questo dipende dai lavori in ritardo perchè non è vero".

La consegna totale dei lavori è prevista per il 31 dicembre 2025, come da cronoprogramma, questa la posizione del Comune di Terni. Decisione legittima quindi rinviare gli eventi, ma totalmente in capo alla Federazione e al Circolo Canottieri. Rispetto alla possibilità di un d'Aloja a portata ridotta in ottobre, i dirigenti del Comune di Terni hanno ritenuto "fattibile" questa ipotesi, che di fatti è ancora in corso di verifica. Schenardi ha anche precisato che la convenzione "riguarda Fic e Circolo Canottieri Piediluco" e che verrà istituito un comitato (con dentro anche Comune e forse Sport e Salute) che stilerà un programma annuale con cui tutte le federazioni e le società sportive avranno l'opportunità di chiedere l'utilizzo del parco per le loro attività, fermo restando la vocazione remiera del centro.

A chiudere, si spera, ogni polemica è stato infine il Rup Federico Nannurelli: "Ho avuto la sventura di occuparmi del centro di Piediluco sin dal 2011, abbiamo ereditato una struttura fatiscente, assolutamente non conforme alle norme di sicurezza, priva di certificazione di idoneità statica e di certificato antincendio. Ricordo che l'obiettivo è ricostruire un centro e adeguarlo agli standard internazionali, parliamo di un progetto da 4 milioni di euro con fondi del Pnrr che il Comune dovrà restituire all'Unione Europea se non verrà rispettato il termine di consegna del 31 dicembre 2025".

I lavori della commissione sono stati aggiornati alla successiva seduta, auspicabilmente senza maltempo per procedere anche con il sopralluogo. Polemica chiusa, almeno fino alla prossima puntata.