E' stata l'occasione per parlare di atletica leggera a Terni la recente conviviale organizzata dal Panathlon Club di Terni. Ospite della serata è stata l'atleta Ruth Chebitok che ha partecipato alla Maratona di Pistoia e che si è distinta per essersi fermata a pochi metri dall'arrivo avendo visto in difficoltà l'atleta che la precedeva, incitando l'avversaria a riprendere la corsa e raggiungere il traguardo. Pertanto il club ternano, presieduto dall'avvocato Massimo Carignani l'ha proposta come premio fair play a livello nazionale.
In Italia da neanche due mesi, l'atleta ha subito fatto parlare di se, con un gesto così spontaneo che senza pensarci troppo su l'ha portata al centro delle cronache nazionali. Lei, riservata e schiva, ancora non comprende tutto questo clamore per il suo gesto, in quel momento l'unico che ha pensato di fare.
“Dispiace che di atletica leggera a Terni non se ne parli più tranne che con gli amici dell'Athletic Terni e ben poco possiamo fare noi come Panathlon, esordisce Carignani, ci rendiamo conto che gli sport ternani di squadra sono in crisi, c'è rimasto solo il calcio, ma è un mondo che non porta con se purtroppo i valori insiti dello sport.
All'episodio di Ruth, prosegue Carignani, va dato il giusto risalto. Un gesto che all'atleta dell'Athletic Terni è sembrato scontato, ma che a noi non è passato inosservato. Ritengo che il comune e le istituzioni devono avere molto più a cuore la promozione dello sport nelle giovani generazioni per migliorare la pratica sportiva. L'esempio di Ruth ci capita a puntino, motivo di vanto per il nostro club più di tanti altri grandi personaggi sportivi che hanno animato le nostre conviviali. Questo è il messaggio che il mondo sportivo ternano dovrebbe prendere per esempio conclude Carignani.”
Alla serata era presente Francesco Corsetti, presidente dell'Athletic Terni che ha ringraziato il club ternano perchè attraverso queste serate è possibile far conoscere un gesto di grande sportività. Presente anche il presidente regionale FIDAL, Carlo Moscatelli, che ringrazia i soci panathleti per aver dato attenzione all'atletica leggera. “Un vanto di Terni era quello di avere un camposcuola nel cuore della città, afferma Moscatelli, ora la situazione non è più quella di un tempo. Abbiamo però dei ragazzi veramente validi e allora spero di avere un supporto da questa parte dell'Umbria con l'aiuto anche del Panathlon”.