Sono amici, si stimano e si vogliono bene. Ma per uno dei due il verdetto del campo è stato ancora una volta amaro. L'altro, quello che ha vinto, prova a consolare l'amico e si tiene stretti i sei punti conquistati in due partite.

Parliamo di Mirko Pagliarini e Riccardo Zampagna, rispettivamente allenatore di Arrone e Assisi e, oltre a questo, un passato recentissimo da protagonisti nel cosiddetto palcoscenico del calcio che conta. Il "vincitore" Zampagna commenta senza trionfalismi, con estrema umiltà, quasi con rispetto per l'amico che non se la passa bene in questo periodo a causa dei risultati. "Quattro tiri in porta senza colpo ferire e il primo calcio verso lo specchio è arrivato al 15°. Nello spogliatoio ho chiesto ai ragazzi di essere più incisivi. Nel secondo tempo abbiamo migliorato tanto che poi è arrivata la vittoria, ma non possiamo nascondere che siamo in ritardo di condizione, sto cercando di trovare la quadra nel lavoro durante la settimana ma non è semplice".

Questa l'analisi del tecnico dell'Assisium, che domenica ha affrontato l'Arrone con una difesa d'emergenza: "Occhipinti indisponibile e Bensi squalificato, la retroguardia è stata stravolta - spiega l'ex bomber rossoverde - ho dovuto schierare Gattucci come centrale difensivo ed è un interno di centrocampo, ma un allenatore deve fare questo. Mi dispiace per Pagliarini che è stato anche espulso, gli faccio gli auguri sperando che arrivino tempi migliori anche per lui. A noi intanto sei punti in due partite fanno sicuramente comodo".

Per l'allenatore dell'Arrone digerire un'altra sconfitta non è stato facile, soprattutto per alcune scelte arbitrali: "A parte un rigore negato e un gol annullato, prendiamo atto della vittoria dell'avversario e andiamo avanti, quest'anno va così – afferma l'ex centrocampista del Genoa – mi sono fatto anche cacciare perché mi sono innervosito tanto. Non mi dispiace tanto per me, quanto per i ragazzi perché so che significa non vedere i risultati nonostante gli sforzi; ho un gruppo che lavora con costanza e lo fa bene – riconosce – la sorte ci fa dei torti di continuo".

La fortuna, è vero, non vede amaranto fino a questo punto della stagione ma qualche limite tecnico è innegabile: "In attacco senza Pasini (non sono certi i tempi di recupero del bomber, che ha riportato un edema osseo alla caviglia sinistra ndr) abbiamo poche soluzioni alternative, che Gianfelice sia schierato centrale o laterale ha sempre bisogno di un supporto dall'una o dall'altra parte. A volte – ammette inoltre Pagliarini – sbagliamo per ansia di vincere. Il prossimo match col Bevagna rappresenta un crocevia fondamentale, se toppiamo anche lì, si mette veramente male".