E' ormai uno dei piloti più esperti della MotoGP. Danilo Petrucci la lascerà nel 2022 e passerà al fuoristrada, ma nel fine settimana ad Austin non ha voluto tirarsi indietro di fronte al problema sicurezza relativo al Gran Premio delle Americhe e insieme al pilota Aprilia Aleix Espargarò, è stato tra i più critici nei confronti della Dorna. Le condizioni per correre sull’asfalto texano erano più che al limite e non ha mancato di proporre scelte estreme, come l’annullamento della gara o la riduzione da 20 a 15 giri. Ma non c'è stato nulla da fare.

“Avrei accorciato la gara - racconta Petrux - questo è certo. Pensavano che stessimo scherzando sull’accorciare la gara, quindi li abbiamo fatti ridere, diciamo. Non ci hanno preso sul serio. A parte uno o due piloti per cui andava tutto bene, a cui piacciono i dossi… nessun problema, beviamoci una birra (riferimento a Marc Marquez n.d.r.)“.

Petrucci ne ha pagato le conseguenze poi in gara: il crollo fisico nel finale per dolori alla schiena. “Non riuscivo più a muovermi correttamente sulla moto. Quando sono sorti problemi di trazione, non sono riuscito a tenere il passo con l’anteriore e ho guidato la gara da solo fino alla fine. Ho avuto mal di schiena per tutto il fine settimana. Dato che la mia moto è molto rigida, ho sentito molto i dossi, non pensavo che questo mi avrebbe causato tanto dolore a fine gara. Prima della gara ho preso un antidolorifico, ma non ha funzionato abbastanza bene“.

Poi sul futuro Petrux ha dichiarato: “Prima di Misano mi recherò a Barcellona per un corso di guida rally, non vedo l’ora di allenarmi“.

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