Filippo Ferretti c’è. Altrettanto la macchina, Wolf Thunder (motorizzata Aprilia 1100) che ad Ascoli lo asseconda al meglio. Oramai macchina e pilota si conoscono bene e l’interazione porta risultati. L’appuntamento marchigiano è ottimo (2’24”26 miglior tempo di manche) per collocare l’under 30 fra i primi dieci della generale nella gara vinta da Simone Faggioli, tornato sul gradino più alto dopo il breve interregno di Luigi Fazzino. Comunque, le distanze fra le vetture di vertice si vanno accorciando e ciò fa bene anche in previsione Castellana per lo spettacolo che sono in grado di assicurare. Ferretti è stato, praticamente, perfetto. Peccato per la bandiera gialla incontrata in gara 2, causa l’ingombro provocato dalla vettura di Gentile, altrimenti staremo a festeggiare anche il primato nella classe 1600 del gr. E2SCSS (1”.39 da Di Caro), mancato per poco. La gara ha ,però, confermato la supremazia dell’orvietano tra le numerose Wolf presenti oltre a provare che, le vetture concorrenti (Osella, Nova Proto), siano alla portata. Ricordando, come la macchina di Ferretti sia provvista di motore sigillato, obbligatorio per le vetture partecipanti ai trofei monomarca. Com’è, nella fattispecie, la Thunder Cup 2024.
Podio anche per Luca Chioccia, terzo classificato nel Gr. RS CUP 2. Strappato con le unghia, considerato il vantaggio minimo, di soli 69/100 sommando i tempi delle due manche, con i quali ha sopravanzato l’avversario più diretto e tenendo conto che, quella ascolana, era soltanto la seconda gara alla guida della Clio RS Cup.
Si è difeso bene Gianmario Marrocolo (Mocetti Corse). Pure lui con una macchina diversa da quella abituale è stato il decimo tra i sedici concorrenti della classe RS 1.6. Non male, valutata anche la forza e l’esperienza di un’agguerrita concorrenza.