Al Muzi è di scena la Nestor Marsciano che ha il vizietto di fare dispettucci alla squadra della città del Duomo. Non che si tratti di regola, ma la storia conferma quanto sopra, in particolare per le gare disputate a Marsciano. Stavolta si gioca a Orvieto e i possibili rischi sono di altra natura. La Nestor, partita malissimo, è affamata di punti, sembra aver inaugurato un nuovo percorso con il cambio dell’allenatore, è tra le squadre poco propense a mollare, ha, nelle sue fila, giocatori con profondo senso di appartenenza alla maglia. L’Orvietana, abituata a bypassare le difficoltà contingenti, dovrà farlo pure stavolta, nell’ultima partita casalinga del girone d’andata. Domenica scorsa a Bastia è stato un bel vedere, sia per la qualità che quantità delle situazioni offensive proposte. Che, è augurabile, saranno riproposte, per offrire la possibilità, anche il pubblico orvietano che non va in trasferta, di proseguire il divertimento.
Forse, Danilo Greco tornerà a sedersi in panchina, tanto per respirare aria di competizione, dove potrebbe accomodarsi anche Raffaele Cotigni. Scalogna ha voluto che alla fine dell’ottima prova a Bastia, Razza abbia accusato un problema muscolare, non grave, ma sufficiente per indurre Ciccone a non rischiarlo dal primo minuto. Tutto è rimandato, comunque, alle ultime decisioni che prenderà l’allenatore.

Andrea Reali da Foligno sta diventando un habitué del Muzi. Ha già diretto l’Orvietana, sul terreno amico, in Campionato e Coppa. Lo ricorda, molto bene, Sciacca, per aver preso, in anticipo, la strada dello spogliatoio. Sarà assistito da Francesco Foglietta e Gianluca Innocenzi, anch’essi della sezione folignate.