Per la terza volta in cinque anni, la Ternana Femminile centra la finale scudetto. Va dato merito al gruppo di giocatrici di mister Pellgrini ma soprattutto alla società che questo gruppo l'ha costruito e plasmato, sulle ceneri di quello precedente e quello prima ancora. "Tre finali in cinque anni con tre allenatori diversi e tre gruppi di giocatrici diverse" come ha sottolineato il direttore generale Damiano Basile, artefice insieme al padre Raffaele, amministratore unico della società, di una realtà unica nel panorama del Futsal italiano.



La semifinale di ritorno con Montesilvano si gioca in un Pala Di Vittorio colmo all'inverosimile, ormai una piacevole consuetudine quando scendono in campo le Ferelle, specialmente nelle partite che contano. E quella di ieri sera contava moltissimo, dopo il successo nella gara di andata, le rossoverdi sapevano di non dover abbassare la guardia per poter centrare l'obiettivo. E così è successo.

Dopo un buon primo tempo delle ospiti, a caccia dell'impresa dopo il successo delle Ferelle 3-2 a Roma, nella ripresa sono le rossoverdi a chiudere il conto col cinismo e la cattiveria che ormai sono un marchio di fabbrica. Tre gol nel giro di nemmeno 80 secondi. In poco più di un minuto di gioco effettivo segnano Taina (doppietta) e Maite. Tre a zero e il resto è praticamente passerella.



In finale la Ternana Femminile incontrerà l'Olimpus che ha regolato sia all'andata che al ritorno l'Ichnusa Sinnai. Si ritrovano la prima e la seconda classificata del Gold Round. E tra i tifosi delle Ferelle è già febbre da finale. Gara 1 in programma il 28 maggio a Roma. Gara 2 ed eventuale Gara 3 si giocheranno al Pala Di Vittorio. La Terni rossoverde non vuole smettere di sognare.



Foto di Luca Pagliaricci