"Non è una gara a chi ce l'ha più lungo". Metafora colorita ma chiara quella utilizzata da Cristiano Lucarelli alla vigilia di Bari-Ternana, big match dell'11° giornata del campionato. Partita importante, ma non decisiva secondo il mister rossoverde: "Questa partita è importante perchè ci guarda tutta la Serie C. Ma non è una partita determinante per la vittoria del campionato. Mancano 26 giornate alla fine e ci sono 78 punti a disposizione. Non è una partita da vita o morte".

Il Bari è sempre stata indicata come la favorita numero uno del campionato: "Squadra forte, società ambiziosa. Ho avuto la fortuna di stare con i De Laurentiis a Napoli e so come lavorano. Bari è la squadra da battere. Ultimamente vive molto d'individualità e questo mi preoccupa molto. Auteri è tra i migliori allenatori della categoria ma le squadre di Auteri sono diverse da questo Bari. Quando diventeranno squadra di Auteri saranno problemi".

Mentre per la Ternana capolista quello nell'astronave del San Nicola sarà il primo vero esame di laurea: "Come approcceremo la partita sarà più importante del risultato stesso. Si affrontano le squadre più in palla ed è un match clou. Ma se dovessimo vincere a Bari e perdessimo quella dopo con il Teramo non avremmo risolto nulla. Sono curioso di vedere come si comporterà la mia squadra nella mentaltià e nella gestione del match clou".

Brucia ancora l'ultimo precedente di luglio: "Se interpretassimo questa partita con lo spirito di rivalsa disperderemo energie. Sarà una bella partita da vedere. A noi serve che la Ternana faccia quello che ha sempre fatto, cioè proporre calcio. Abbiamo caratteristiche per le quali su un campo largo e lungo come quello Bari possiamo dire la nostra. Ne ho sentite tante sulla partita dei playoff ma dobbiamo andare avanti. Non serve fare proclami di vendetta".

In settimana sospiro di sollievo per le condizioni di Falletti. Gli esami hanno scongiurato lesioni dopo l'affaticamento che lo ha costretto a uscire contro la Virtus Francavilla: "Era un dolore venuto fuori strada facendo che gli è aumentato nel corso della gara. Si è fermato nel momento giusto senza andare a pregiudicare un infortunio più serio. Lo abbiamo a disposizione e faremo le nostre valutazioni. Per fortuna non è una finale, ma una delle 26 partite che mancano".

Nessuna raccomandazione particolare alla squadra: "La Ternana ha un suo abito e non lo cambia. Quando la Ternana non riuscirà ad esprimersi come sa fare deve essere solo per la forza dell'avversario. Accorgimenti particolari sarebbero un segnale di debolezza. La nostra preoccupazione è domenicale, per ogni avversario che affrontiamo. Auteri disse prima di andare a Foggia che le trappole sono ovunque. Questo è un girone infernale. Ci può essere lo scivolone dietro l'angolo".

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