Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, intervistato dall'Ansa scherza sulle schede che hanno visto il suo nome come papabile per il Colle anche nella terza giornata di votazioni. "Io presidente della Repubblica? Non vorrei mai farlo, è un ruolo importante ma sarebbe come negarsi l'esistenza. Invece mi piace avere la libertà di andare dove voglio. Al massimo è più probabile che possa essere il prossimo presidente del Consiglio". Scherza, ovviamente, Stefano Bandecchi. Da tre giorni tra i tanti nomi votati alle elezioni del presidente della Repubblica c'è anche il suo. Un voto al primo scrutinio lunedì, quattro al secondo ieri e due al terzo nella giornata di oggi.

"Che effetto fa sentire pronunciare il mio nome dal presidente Fico? Strano, non me lo sarei mai aspettato. Ma è la dimostrazione della non scelta che si sta facendo in queste ore" commenta. Alla richiesta di un pronostico, Bandecchi punta sul nome di Pierferdinando Casini al Colle. "Un uomo di centro - afferma - un democristiano vero. Uno che va bene a tutti. Mi scuso per il gioco di parole, ma se neanche lui riuscisse a metterli d'accordo sarebbe un vero casino".

Esclusa ogni velleità di diventare inquilino del Quirinale, per ora il fondatore dell'Università Nicolò Cusano si limiterà a fare il presidente della Ternana: "Lo sarò almeno per i prossimi cinque anni - conferma - abbiamo cominciato un percorso importante tra la realizzazione del nuovo centro sportivo, che sarà accompagnato da un'operazione di scouting giovanile, e il progetto del nuovo stadio Liberati, collegato a quello della nuova clinica privata. C'è bisogno di tempo".