Ternana-Bari, la partita dell'anno che vale la Serie B in un Liberati che si annuncia tutto esaurito.

Mister Breda, quanto pesa giocarsi una stagione in 90 minuti dopo 40 partite tirate alla morte? "Il carico emotivo è tanto, ma c'è da farla e nel migliore dei modi. L'attenzione sta nel prepararla con più piani, portare le energie dove vogliamo noi. Mentre un playoff in ogni caso mantieni la categoria, questa partita ha un peso vitale. E' molto più importante concentrarsi su ciò che possiamo trovare dal punto di vista tattico, nella gestione degli episodi e nella capacità di avere più risposte possibile. Se abbiamo su ogni situazione una condivisione di idee, questo certamente ci aiuterà".

Il Bari cambierà qualcosa, l'atteggiamento della Ternana sarà lo stesso della gara di andata? "Sappiamo nostri punti di forza e nostre caratteristiche. Tra cui c'è il rispetto dell'avversario e come gestiscono il campo. Ma sappiamo di avere un'identità marcata che ci fa gestire al meglio delle situazioni. Sapendo che potrebbe esserci bisogno di qualcosa di diverso, consapevoli del percorso che abbiamo fatto e delle difficoltà che abbiamo vissute. Non ci sono altre analisi".

Prosegue Breda: "Le analisi sono due: interna al gruppo nella consapevolezza del nostro percorso, cosa abbiamo provato e dove siamo passati; la seconda è che non conta per gli altri perchè conta solo chi sarà in Serie B il prossimo anno. Il Bari ha giocatori di valore, ha interpreti importanti e lo abbiamo visto giovedì scorso quando hanno fatto due gare completamente diverse e quindi dobbiamo avere massimo rispetto delle loro caratteristiche e personalità. Ma con molta fiducia in quello che sappiamo fare noi. Il risultato di andata conta poco, siamo al 50 percento entrambi. Il fatto che siamo a casa nostra con il tutto esaurito deve essere un'arma in più ma non deve portare un facile entusiasmo. Perchè ci aspetta una grande battaglia e ci sarà da soffrire tutti insieme. La squadra lo sa, la città lo sa. Non dobbiamo sottovalutare niente".

Scaramanzie? "La settimana è andata bene, è stata di gestione e di ricerca di codifiche e situazioni. Non sono particolarmente scaramantico, non dico che non esiste niente ma poi bisogna andare sul campo".

Che Bari si attende? "Certamente abbiamo valutato il cambio tattico del Bari e credo possano presentare anche altre soluzioni. L'idea di fare gol può andare insieme all'idea di gestire il loro possesso palla. Come fosse una partita a scacchi, nella tua mossa c'è sia l'attacco che la difesa. Sono sicuro che non finiranno con lo stesso modulo con cui inizieranno a prescindere dal risultato. E noi dovremo essere bravi a interpretarlo".

I tanti cambi di allenatore del Bari lo rendono meno leggibile? "Per chi l'analizza hai meno storico perchè ci sono solo le partite di Giampaolo, ma poi ci sono le caratteristiche dei giocatori. Magari sarà meno precisa in certe codifiche rispetto ad altre squadre, però sono giocatori che sanno fare tante cose".

Chi toglieresti al Bari? "Una squadra che ha tanti valori, ma poi c'è la nostra battaglia. Pensiamo a chi c'è".

La classifica finale di solito dice la verità. E' giusto che Ternana e Bari si giochino la permanenza in Serie B? "Con i se e con i ma ci potevano essere tante squadre, noi abbiamo avuto tante partite in cui potevamo fare quel punto in più che ci avrebbe dato la salvezza diretta. Speriamo di non avere rimpianti dopo".

E' una partita decisiva anche per la permanenza di Breda nella Ternana? "Nella salvezza c'è l'opzione di rinnovo automatico, ma in questo momento i pensieri di tutti noi sono altri".

Giocare al Liberati davanti a 10 mila spettatori può essere un vantaggio o uno svantaggio? "Mi è piaciuta molto l'ultima partita in casa con il Catanzaro dove squadra e pubblico sono stati uniti. Domani c'è una risposta bellissima del pubblico e dovremo essere uniti in una partita difficile anche nei momenti di difficoltà. Sappiamo che tanta gente apprezza il lavoro dei ragazzi e che siamo responsabili di una categoria che la città si merita".