L'analisi di Ignazio Abate al termine della partita persa con la Casertana e l'eliminazione dalla Coppa Italia:

“Mi piace essere realista e obiettivo, ci vuole della gran calma. Perdere fa male, soprattutto in un determinato modo, abbiamo regalato due gol. Non c’è casualità nel calcio. Penso che non siamo partiti bene, sono partiti meglio loro. Poi i ragazzi sono entrati in partita ed hanno cercato di fare le cose per bene. Hanno difeso bene, con le distanze giuste, non hanno subito l’iniziativa della Casertana. Avevamo la voglia di rubare la palla e fare la partita. Ci abbiamo provato non con fluidità. Siamo in un momento in cui la testa pensa troppo, nel senso che cercano di fare al millimetro quello che gli chiedo. Dentro la struttura bisogna metterci del proprio, ma il percorso è lungo. Bisogna essere fiduciosi. I ragazzi hanno messo tutto. Si migliora solo nel quotidiano. La porta va difesa con le unghie e con i denti. Ci vogliono altri occhi per difendere negli ultimi trenta metri. Sull'aspetto fisico ci manca tanto, i ragazzi hanno cercato di proporre. Dentro quella proposta manca la fame di andare a fare gol. Sono tranquillo perché ci arriveremo. Far passare il concetto di voler giocare sempre può portarti ad essere leggero. Negli ultimi trenta metri bisogna fare altro. Bisogna essere concreti. Avevamo due ragazzi che per la prima volta si sono affacciati contro una squadra vera. Ci sono state molte situazioni potenzialmente pericolose non concretizzate però. A volte dobbiamo avere più coraggio quando si attacca. Molte volte siamo arrivati sul fondo poi la giocata in più, il tocco in più. Anche la seconda linea deve attaccare con più cattiveria. Ci sono tante note positive. Stanotte non si dormirà. La sconfitta va vissuta così. Non può passare il concetto che è una semplice partita di Coppa Italia".