"Sono onorato di essere presidente della Ternana, mi accorgo del peso di essere presidente della Ternana girando per la città e anche a Roma - ha esordito così in conferenza stampa il nuovo numero uno della società rossoverde - sto sentendo sulla pelle quanto è importante la Ternana e la città di Terni. La presentazione andata per le lunghe perché c'erano molte cose da sistemare, ho dato priorità a questo nell'interesse della Ternana come sistemare le pendenze non pagate il 16 settembre prima del deferimento. I due punti di penalizzazione arriveranno, vedremo se riusciremo ad arrivare a uno sconto. Questo campionato sarà una battaglia e anche un punto sarà importante.

Stiamo sistemando la parte finanziaria, mettere al riparo la ternana dal punto di vista economico finanziario con un aumento di capitale importante, come detto ai ragazzi e al mister nello spogliatoio in modo che non debbano pensare ad altro. Arrivo in club storico che si avvia al centenario, è chiaro che molto peso lo ha il progetto stadio-clinica, crocevia importante, ho dato mandato al professor Stefano Vinti di fare tutte le verifiche e a breve, prossima settimana mi relazionerà e avremo un'idea chiara per essere pronti ad andare al tavolo con le istituzioni e il Comune per andare avanti.

Darò spazio alla riorganizzazione societaria partendo dal settore giovanile, il gruppo squadra rimarrà questo fine a fine campionato. So che ha sollevato un polverone la rinuncia al dg Foresti, non è una questione personale ma semplicemente una riorganizzazione. La figura del dg non è prevista, perché di fatto me ne occuperò direttamente io. Capisco che possa esserci del malumore, ma il bene comune è la Ternana. E' una società che costa tanto, quanto un club di B. Sono contento della squadra che abbiamo, puntiamo al massimo risultato. Il mio arrivo non prevede un ridimensionamento. Per sviluppare quello che ho in mente dobbiamo puntare al massimo. Dobbiamo aumentare i ricavi che sono da serie C, mentre i costi sono da serie B. Questo squilibrio lo dobbiamo risolvere attraverso anche tante iniziative legate al centenario. In questo momento la figura del direttore generale viene meno, perché la ricoprirò io. E' doveroso un passaggio su Nicola Guida, il suo passo indietro è stato un atto di coraggio, si è trovato in una situazione particolare dopo la retrocessione.

Non ci sarà assolutamente alcuna cessione a gennaio per questioni economiche. La Ternana l'ho acquistata io, acquistando la holding, non c'è nessun altro dietro. Mio fratello? Vedo se riesco a convincerlo, sarebbe una risorsa importante.

Con il sindaco Bandecchi ci siamo sentiti telefonicamente il giorno dopo l'acquisto della società, non vedo con negatività la sua dichiarazione. Giustamente vuole avere chiarimenti, per quanto riguarda le capacità economiche lo dimostrerà il tempo, una fetta importante è legata allo stadio, partner commerciali e soci sono due cose diverse.

Mammarella come ds ha fatto un ottimo lavoro, se mi dovevo preoccupare che Foresti facesse anche il ds vuol dire che ne avevamo due. Visto che Carlo Mmmarella ha fatto un ottimo lavoro è giusto continuare con lui, sta attaccato al mister e alla squadra. La figura del dg è più di supporto, non è prettamente operativa perché altrimenti non è un dg. Parlo in ottica generale, non di Foresti nello specifico. Starò io in diretto contatto con il gruppo squadra. In ogni azienda si mettono uomini di fiducia. Un rischio? Il tempo lo detta la circostanza, si poteva fare adesso o più avanti, con il senno di poi tutto è opinabile. Si fa e se ne assumono le conseguenze. Sono convinto che c'è un mister il cui curriculum parla da solo, un ds che è una persona equilibrata e sa il fatto suo, giocatori un bel mix tra giovani ed esperti. Se un castello si sgretola vuol dire che si sarebbe sgretolato comunque. Questa è anzi una prova di maturità per tutto l'ambiente. E' la prima cosa che ho detto ai ragazzi il giorno dopo: è normale che siate legati a Foresti, nessuno può sindacare le empatie e i rapporti. Sapere che molti di voi la prendono emotivamente significa che ci sono ragazzi che hanno dei sentimenti.

Contro il Campobasso loro si sono messi bassi e i nostri sono stati intelligenti a capire che sono quelle partite che se non le vinci meglio gestirle. Ringrazio Foresti perché mi sono ritrovato una bella squadra, ma se c'è fragilità vuol dire che c'è un problema.

Per il lato economico siamo tranquilli per tutto l'anno: più di questo! La società è stata messa in sicurezza, i ragazzi devono pensare solo al campo. Se entreranno nuove persone? No, l'unica persona che spero entri è mio fratello. Non faccio costruttore, avrò dei partner che mi accompagneranno nella costruzione dello stadio. Rabona Mobile non è riconducibile alla Ternana. La mia solidità la vedrete col tempo, non posso elencare le mie capacità finanziarie. Il ritorno di Giuseppe D'Aniello? All'interno della Ternana c'era un direttore finanziario che conosce nel dettaglio i numeri, un ruolo ancora più importante rispetto agli altri, non potevo mettere una persona che doveva ripartire da capo.

Per quanto riguarda il centro sportivo, sicuramente trovare una casa per la Ternana è importante, so che il settore giovanile è spezzettato. Nel settore giovanile non basta avere giocatori bravi, ma anche metterli nelle condizioni di lavorare bene".