Lacrime, passione, sorrisi e dichiarazioni di un amore sempre vivo: eccoli gli ingredienti che hanno condito la giornata organizzata dal Comitato Spontaneo Rossoverde. Mentre la Ternana giocava contro il Giulianova di fronte a 200 spettatori, il Foro Boario era gremito di gente accorsa per gridare il proprio "no" alla società di Longarini. Il Comitato organizzatore aveva preannunciato una giornata in grande stile, capace di raccogliere il popolo rossoverde in aperta contestazione alla società di via Aleardi. Missione compiuta. Perchè il Foro Boario era gremito da migliaia di sciarpe rossoverdi. Il programma degli organizzatori, poi, ha fatto il resto con la partecipazione dei personaggi che hanno fatto grande la storia della Ternana. Commozione per l'intervento di Paolo Borea, giunto a Terni per incontrare il popolo rossoverde rimasto nel cuore dell'ex dirigente. Salito sul palco, il boato dei tifosi ha fatto da cornice all'intervento di Borea: "Tornerei a Terni in qualsiasi momento. Questa città e questa gente sono nel mio cuore e sono sicuro che la Ternana saprà gettarsi alle spalle questo periodo buio". I ricordi di Borea si accavallano in un susseguirsi di emozioni che hanno provocato qualche lacrima all'ex dirigente di via Aleardi prima di salire sul palco:" Le gare con Torino, Cagliari, Napoli...15mila allo stadio...uno spettacolo che rimarrà per sempre nel mio cuore".
Stesso copione per l'arrivo sul palco dell'ex presidente Alberto Gianni: "Ci siamo lasciati in un modo che non mi è piaciuto. Ho lasciato una situazione che non mi faceva stare tranquillo e ora ne trovo una peggiore. Quando mi hanno invitato qui, ho risposto subito di sì, anche perchè mi sono allontanato da Terni senza dare il saluto che la città meritava".
Sul palco del Foro Boario sono salite anche le stelle della Ternana che non c'è più: da Liguori a Nicolini, passando per un Paolo Pochesci osannato dal pubblico e senza dimenticare Bini e Masiello. Tutti uniti dall'amore per i colori di una città che inevitabilmente entrano nel cuore di chi in carriera ha vestito la maglia delle Fere.
Applausi anche per l'intervento del sindaco Raffaelli che ha sottolineato l'importanza di una giornata di ricordi, ma anche di festa. A portare il loro saluto, poi, anche il Prefetto ed il Questore della città. E poi la musica. Quella degli Altoforno, gruppo che incarna le doti di una città che ha saputo fare dell'autoironia la propria arma vincente. Tanto su di un campo di calcio, quanto nella vita di tutti i giorni. Da sempre.

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